Glossario finanziario - Fondo Comune di Investimento Mobiliare Chiuso
Definizione
Tipologia di fondo comune in cui è riconosciuta ai partecipanti la possibilità di sottoscrivere quote soltanto all'atto della costituzione del fondo stesso. Di norma i rimborsi delle quote avvengono solo alla scadenza del fondo.
Approfondimenti
I fondi comuni di investimento mobiliare chiusi sono dei fondi caratterizzati dalla sottoscrizione delle quote soltanto all’atto della costituzione e generalmente dal rimborso alla scadenza del fondo stesso o in scadenze prestabilite (fondi semi-chiusi). Questo comporta un capitale fisso e in genere si abbina a un orientamento verso investimenti di lungo periodo, per esempio in azioni e obbligazioni di società non quotate, in progetti di sviluppo o in PMI.
I fondi chiusi sono regolamentati, tra l’altro, dalle norme inserite nel Testo Unico della Finanza (D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58) e dalle previsioni del Regolamento sulla gestione collettiva del Risparmio della Banca d’Italia. In particolare il TUF definisce l’”OICR chiuso”, come l’OICR diverso da quello aperto, ossia non sottoposto alle stesse precise indicazioni sulla frequenza e modalità di rimborso.
Il TUF prevede che i partecipanti dei fondi chiusi diversi dai FIA riservati possano riunirsi esclusivamente per deliberare la sostituzione del gestore e in questi casi il quorum deliberativo non può essere inferiore al 10% di tutte le quote in circolazione.
Mentre i fondi aperti e le SICAV sono specializzati nell'investimento sui mercati di borsa, i fondi chiusi sono orientati al mercato del finanziamento nel capitale di rischio di imprese non quotate (venture capital e private equity). Rispetto a fondi aperti e SICAV sono inoltre caratterizzati da un'elevata stabilità nel livello del passivo.
Contrariamente a quanto accade per i fondi aperti, il valore della quota di un fondo chiuso non viene calcolato sulla base dei valori contabili poiché la determinazione del NAV (Net Asset Value) di un fondo chiuso avviene con frequenza piuttosto bassa (solitamente semestrale) a causa delle difficoltà di valorizzazione dei beni oggetto di investimento.
Anche nel caso dei fondi chiusi la struttura del fondo si basa sulla presenza di tre entità: la società di gestione (che esercita le funzioni di amministrazione e di investimento), la banca depositaria (che esercita le funzioni di custodia dei titoli e di controllo), i partecipanti. Le attività svolte da questi soggetti sono sottoposte al controllo pubblico attraverso il Ministero dell'Economia, la Banca d'Italia e la Consob.
Come per tutti i fondi comuni di investimento vi è una rigorosa separazione giuridica, formale e sostanziale, tra patrimonio del fondo, patrimonio della società di gestione e patrimonio del partecipante.
I fondi comuni di investimento mobiliare chiusi operativi sul mercato italiano possono essere classificati in funzione del loro grado di specializzazione con riferimento a:
• lo stadio di sviluppo aziendale (early stage financing, expansion financing);
• il settore industriale di riferimento;
• l'area geografica di destinazione dell'investimento.
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