Glossario finanziario - Tasso di Rendimento Interno
Definizione
Tasso di attualizzazione che rende nullo il valore attuale di un investimento: Sommatoria (Ct/(1+IRR)^t)) = 0 dove Ct = Flusso di cassa netto nel periodo t; IRR = tasso di rendimento interno. E' detto anche Internal Rate of Return. E' utilizzato per la valutazione di attività finanziarie e reali.
Approfondimenti
Il tasso di rendimento interno eguaglia il valore attuale dei flussi di cassa attesi in uscita al valore attuale dei flussi di cassa attesi in ingresso. Esso è pertanto quel tasso che rende il valore attuale netto (o Net Present Value, NPV) uguale a 0.
Il calcolo del tasso di rendimento interno viene utilizzato per valutare la convenienza o meno di un investimento: si confronta il tasso di rendimento interno con un tasso di rendimento soglia, detto tasso di accettazione o cut-off rate. Conviene effettuare l'investimento se il tasso di rendimento interno è maggiore del tasso di accettazione.
Il calcolo di IRR prevede l'impiego di un procedimento iterativo.
Esempio
Si consideri l'acquisto di un'obbligazione al prezzo oggi di € 9.500. Le cedole attese sono pari a € 4.000, € 5.000 e € 4.000 agli anni 1, 2 e 3. Si provi arbitrariamente un tasso di sconto del 10%. Il Net Present Value (NPV) non è pari a zero, ma è positivo (1.273). Dato che NPV è positivo, l'IRR deve essere maggiore del 10%. Si provi quindi un tasso del 20%. L'NPV diventa negativo (-380). Pertanto IRR deve essere minore del 20%. L'IRR che fornisce un valore di NPV uguale a zero è 17,5%. Se si suppone che il tasso di accettazione sia pari al tasso risk-free (pari ad esempio al 7%), l'obbligazione verrà acquistata.
Acronimo
TRI, TIR, IRR
Tasso di Rendimento Interno
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