Glossario finanziario - Fondi Riservati
Definizione
Fondi comuni di investimento ai quali possono partecipare unicamente investitori qualificati.
Approfondimenti
I fondi riservati sono una particolare categoria di OICR (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio), ossia di fondi di investimento, caratterizzati dal fatto che le quote non possono essere collocate, rivendute o rimborsate a soggetti diversi da quelli indicati nel regolamento del fondo. Gli unici partecipanti possono quindi essere i cosiddetti "investitori qualificati", ossia imprese di investimento, banche, agenti di cambio, SGR, SICAV, fondi pensione, assicurazioni, società finanziarie capogruppo di gruppi bancari, soggetti iscritti negli elenchi degli artt. 106, 107 e 113 del TUB, fondazioni bancarie persone fisiche e giuridiche e altri enti in possesso di specifica competenza ed esperienza finanziaria (ex art. 1 Decreto 24 maggio 199, n. 228).
Tale vincolo deriva dal fatto che i fondi riservati non sono soggetti ad alcune delle norme relative alle modalità di investimento, di contenimento del rischio e di protezione del risparmiatore previste dalla disciplina per le normali categorie di OICR. Ai fondi riservati, infatti, è riconosciuta ampia autonomia nella scelta dei beni oggetto di investimento e la possibilità di derogare alle norme prudenziali di frazionamento dei rischi emanate dalla Banca d'Italia.
Tali fondi possono essere costituiti sia in forma aperta, che in forma chiusa e sono esentati dal regime di pubblicità del rendiconto di gestione e del calcolo del NAV. Naturalmente tali deroghe non vietano ai soggetti promotori di fondi riservati di individuare nel regolamento del fondo una disciplina più favorevole per i partecipanti.
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