Evoluzione del settore bancario

Evoluzione del settore bancario: il predominio delle banche italiane e risultati record di Banco BPM

Vontobel Markets | 4 apr 2024 | 4 Minuti di lettura

Negli ultimi anni le banche europee sono passate dall’essere un settore in crisi a rappresentare un pilastro per le economie dei paesi del Vecchio continente. L’EURO STOXX Banks ha registrato un aumento del 42,87% in un anno, ma sono state proprio le banche italiane a mostrare le performance più solide all'interno del settore bancario europeo.


Come evidenziato nel grafico sottostante, negli ultimi 12 mesi le tre principali banche italiane, Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banco BPM, sono salite più dell’indice europeo, mettendo a segno le migliori performance nel settore bancario europeo.

È evidente il significativo progresso compiuto dai tre istituti di Piazza Affari: UniCredit ha registrato la migliore performance con un aumento del 113,93%, seguita da Banco BPM con un incremento dell’81,32%, e infine Intesa Sanpaolo con un aumento del 47,37%.

Eurostoxx banks vs Banche ITA


La stessa divergenza di performance si osserva anche dall'inizio del 2024: mentre l'indice bancario europeo ha segnato un aumento complessivo del 14,33%, l'indice FTSE Italia All Share Banks è cresciuto del 20,51%, segnando i massimi dal 2015.

Dietro questo importante traguardo, si cela l'incremento dei tassi di interesse deciso dalla Bce a partire da luglio 2022, il quale ha permesso alle banche di espandere considerevolmente il loro margine di interesse e di conseguenza gli utili.

Il 2023 da record: gli utili delle banche italiane alla prova dei tassi

Nel 2023, le prime cinque grandi e medie banche italiane quotate in Borsa hanno registrato risultati storici in termini di profitti netti: 21,1 miliardi di euro (+64% rispetto ai 12,8 miliardi del 2022). Questo incremento complessivo è stato guidato dagli 8,6 miliardi di utile netto di UniCredit, seguiti dai 7,7 miliardi di Intesa Sanpaolo, i 2,05 miliardi di Mps, gli 1,5 miliardi di Bper e gli 1,26 miliardi di BancoBPM.

Con l'aspettativa di un possibile calo dei tassi a partire da giugno, gli investitori temono che nel 2023, oltre al picco dei tassi, si sia anche raggiunto il picco degli utili. Tuttavia, le grandi banche sostengono il contrario. Nel mese di febbraio tutte le principali banche di Piazza Affari hanno annunciato che nel 2024 gli utili netti saranno uguali o superiori rispetto all'anno precedente. I due principali istituti, UniCredit e Intesa Sanpaolo, prevedono rispettivamente un utile per il 2024 pari o superiore agli 8,5 miliardi del 2023 e un aumento dei profitti netti nel biennio 2024-2025 passare da 7,7 miliardi ad almeno 8 miliardi.

Banco BPM: anno da record con dividendo in aumento per gli investitori

Nel contesto del settore bancario italiano, Banco BPM si distingue per i risultati ottenuti nel 2023: l'utile netto è salito a 1,26 miliardi di euro, registrando un notevole aumento dell'85% rispetto ai 685,05 milioni dell'anno precedente. Anche il risultato della gestione operativa ha fatto segnare un significativo incremento, passando da 2,14 miliardi nel 2022 a 2,770 miliardi di euro nel 2023. Nel corso dell'anno, il margine di interesse ha evidenziato una performance straordinaria, raggiungendo 3,29 miliardi di euro, con una crescita del 42% rispetto all'anno precedente, mentre i proventi operativi sono stati di 5,341 miliardi di euro, in aumento del 14%.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha annunciato il pagamento di un dividendo per il 2023 pari a 56 centesimi per azione, fissato per il 24 aprile 2024, registrando un aumento del 143% rispetto all'anno precedente.

Il Piano Strategico 2023-2026 di Banco BPM: puntare ad un utile di 1,5 miliardi nel 2026

Il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM ha approvato il Piano Strategico 2023-2026 del gruppo, il quale si caratterizza per l'individuazione di specifici target finanziari. Secondo quanto riportato nella comunicazione ufficiale, il piano prevede che entro il 2026 i ricavi raggiungano i 5,4 miliardi di euro, mentre l'utile netto sia fissato a 1,5 miliardi di euro. Sul fronte della redditività della gestione operativa, il gruppo mira a raggiungere un reddito di 2,75 miliardi di euro, con un utile netto cumulato per gli anni dal 2023 al 2026 di circa 6 miliardi di euro.

In aggiunta, il Piano contempla una remunerazione agli azionisti pari a 4 miliardi di euro e una previsione di dividendi per il 2024 per un totale di 1,3 miliardi di euro.

Inoltre, negli ultimi giorni l’agenzia di ratings Fitch ha migliorato il suo giudizio su Banco BPM. Gli analisti dell'agenzia riconoscono un notevole rafforzamento del profilo finanziario del gruppo, caratterizzato da una solida base e una diversificazione delle attività aziendali. Questo giudizio positivo è motivato dal completamento del piano di riduzione dei rischi, dal significativo miglioramento della redditività, dall'adeguata capitalizzazione e dalla stabilità del finanziamento.

Da questo punto di vista, su 17 analisti che seguono il titolo, 9 raccomandano di comprare, 5 hanno una posizione neutrale (“hold”) e solo 3 analisti raccomandano la vendita del titolo. Sempre stando ai dati di Bloomberg, il consensus su Banco BPM indica un target price medio a 12 mesi di 6,21 euro.

In questo scenario, si inserisce il Low Barrier Cedola Fissa Airbag Certificate su Banco BPM emesso da Vontobel con il seguente codice ISIN: DE000VD1T1V6. Questo certificato, avente come singolo sottostante Banco BPM, presenta una caratteristica particolare per quanto riguarda la sua Barriera a scadenza, la quale non è posizionata allo stesso livello dello Strike, posto al 60% del Prezzo di Riferimento Iniziale, come è comune nei Certificati dotati di Airbag bensì fissata al 40% del Prezzo di Riferimento Iniziale. Il prodotto offre inoltre premi mensili incondizionati di EUR 0,68 (equivalenti al 8,16% annuo), con un Livello Autocall decrescente dal 100% all'85% del Prezzo di Riferimento Iniziale a partire da settembre 2024, e la scadenza prevista è a settembre 2026.

Banco BPM, grafico a 1 anno. Fonte dati: Bloomberg



Banco BPM, grafico a 5 anni. Fonte dati: Bloomberg




Dall'analisi del grafico, si nota che il livello della Barriera è posizionato a 2,268 euro, il Prezzo Strike a 3,402 euro e il prezzo di Riferimento Iniziale è di 5,67 euro. È importante non confondersi riguardo a questo disallineamento, poiché il meccanismo Airbag verrà attivato solamente se alla scadenza si rileva un valore per Banco BPM inferiore al Livello Barriera del 40%.

I possibili scenari alle date di valutazione intermedie sono due: se tutti i sottostanti sono pari o superiori al Livello Autocall (a partire da agosto 2024), il prodotto si estingue anticipatamente e l'investitore riceve il valore nominale (100 euro), oltre al premio del periodo; se almeno uno dei sottostanti si trova al di sotto del Livello Autocall, il prodotto non si estingue e continua a pagare il premio incondizionato.

A scadenza i possibili scenari realizzabili sono i seguenti: se tutti i sottostanti sono pari o superiori alla Barriera, l'investitore riceve il valore nominale (100 euro), oltre al premio del periodo; se almeno uno dei sottostanti è al di sotto della Barriera a scadenza, l'investitore riceve un importo commisurato alla performance negativa del sottostante con la peggiore performance moltiplicata per il Fattore Airbag (pari a 1,667), con relativa perdita sul capitale investito, attutita però dalla presenza dell’Airbag.

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