Cosa sono le Obbligazioni?

Come funzionano le Obbligazioni, chi le emette e perché. Significato di Cedola, Zero Coupon, Corso Secco e Tel Quel e approfondimento sul regime fiscale a cui sono soggette.



FTA Online News, Milano, 03 Dic 2018 - 16:15

Cosa sono le obbligazioni e come funzionano

Le Obbligazioni sono titoli di debito (per il soggetto che li emette) e di credito (per il soggetto che li acquista) che rappresentano una parte di debito acceso da una società o da un ente pubblico per finanziarsi. Garantiscono all'acquirente il rimborso del capitale (al termine del periodo prestabilito) più un interesse (la remunerazione che spetta a chi acquista obbligazioni in cambio della somma investita).
Le obbligazioni sono emesse allo scopo di reperire, direttamente tra i risparmiatori e a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle dei prestiti bancari, capitali da investire. Il vantaggio per la società emittente deriva da tassi di interesse solitamente inferiori rispetto a quelli che sarebbe costretta a pagare rivolgendosi ad un finanziamento bancario di eguale scadenza (se paragonati a finanziamenti chirografari, vale a dire quei prestiti che non prevedono garanzie reali, o ai fidi, cioè lo scoperto di conto corrente) mentre l'investitore beneficia di un tasso maggiore rispetto a quello di un investimento in liquidità e ha la possibilità di smobilizzare il proprio investimento sul mercato secondario.
Il detentore di titoli di debito di una società, pur assumendosi il rischio d'impresa a differenza dell'azionista, non partecipa all'attività gestionale dell'emittente, non avendo diritto di voto nelle assemblee. In compenso, tuttavia, la remunerazione del capitale di rischio azionario è subordinata al preventivo pagamento di interessi e rimborsi di capitale agli obbligazionisti.
Esistono tuttavia delle obbligazioni, dette obbligazioni convertibili, che prevedono per il possessore la facoltà di convertire il prestito in un titolo azionario (azioni di compendio) oppure no. A seguito della conversione si cessa di essere obbligazionista diventando azionista ed acquistando, quindi, tutti i diritti relativi.


La definizione di cedola

La cedola è il tagliando allegato al certificato rappresentativo dell’obbligazione che, staccato dal certificato, consente al possessore la riscossione degli interessi. La cedola è pagata durante la vita del titolo e può avere diverse periodicità, le più frequenti sono su base trimestrale, semestrale e annuale. L'interesse può essere fisso (stabilito a priori) o variabile (solitamente indicizzato al Libor o all'Euribor maggiorato di uno spread o ad altri tassi ufficiali e di norma aggiustato semestralmente). Spesso, per incentivare la sottoscrizione, l'emissione avviene sotto la pari, cioè il valore nominale (ovverosia il valore che verrà rimborsato a scadenza) è maggiore rispetto al prezzo di sottoscrizione (che è quello che si paga per acquistare il titolo): in questo modo aumenta il rendimento.
Per ulteriori informazioni sulle cedole consulta anche l'articolo Lo stacco delle cedole: significato, funzionamento, calendario dividendi.


Il significato di zero coupon

I titoli detti "zero coupon", invece, non pagano interessi sotto forma di cedole durante la loro vita ed il rendimento è dato unicamente dalla differenza tra il valore nominale ed il prezzo di sottoscrizione. Molto più raramente le obbligazioni vengono prezzate alla pari (valore di emissione e valore nominale uguali) o sopra la pari (valore nominale minore del prezzo di emissione).


La negoziazione delle obbligazioni: le modalità

Le obbligazioni possono essere negoziate a “corso secco” o “tel quel”. Nel primo caso i prezzi non sono rappresentativi della componente interessi maturata fino a quel momento dall'obbligazione. Questo comporta che al momento della liquidazione del contratto, al prezzo di mercato venga aggiunto il rateo di interessi (ammontare degli interessi maturati ma non ancora riscossi) calcolato in automatico dal sistema. Sono negoziate “corso secco” le obbligazioni a tasso fisso e le obbligazioni a tasso variabile il cui parametro di indicizzazione è rilevato prima dell’inizio di godimento della cedola in corso. Nel secondo caso (tel quel), invece, il prezzo di negoziazione dello strumento è rappresentativo anche degli interessi fino a quel momento maturati. Vengono trattate “tel quel” le obbligazioni zero coupon, le obbligazioni e le ABS (Asset Backed Security) con cedola, anche pluriennale, la cui entità è quantificabile solo alla scadenza della cedola, nonché le obbligazioni il cui capitale di rimborso è determinabile solo alla scadenza.


Il regime fiscale delle obbligazioni

La tassazione delle obbligazioni in Italia è pari al 26% sia per quanto riguarda le cedole, sia per quanto riguarda le eventuali plusvalenze (differenza di prezzo tra acquisto e vendita).
I titoli di Stato italiani sono invece soggetti ad una aliquota fiscale più favorevole (12,5%) così come le obbligazioni dei titoli pubblici territoriali come quelle emesse da comuni, province e regioni, quelle emesse da organismi internazionali e le obbligazioni di stato estere e territoriali emesse da quegli stati inclusi in una lista speciale (white list) dal momento che garantiscono uno scambio di informazioni adeguato.


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