Bank Run
La corsa agli sportelli per prelevare il proprio denaro depositato in banca
27 Feb 2013 - 09:47
Il Bank Run, in italiano corsa agli sportelli, è il fenomeno al quale si assiste quando in contemporanea numerosi clienti di una banca si recano in un istituto di credito per prelevare il proprio denaro in deposito. Questo fenomeno è tipico di molte crisi finanziarie e nasce dal timore che la banca in questione diventi insolvente. Si tratta di una reazione, insomma, che nasce dalla sfiducia nella solidità di un istituto.
Il reale pericolo connesso alla corsa agli sportelli deriva dal fatto che un rapido ritiro delle somme depositate da parte della clientela causa sovente un deficit di liquidità della banca capace di mettere in ginocchio anche gli istituti più solidi. Ogni banca, infatti, impiega i depositi dei propri clienti in prestiti a interesse che non le consentono di avere immediatamente a disposizione le somme della clientela. Non a caso è proprio il bank run che viene spesso citato da diversi autori per sottolineare che la fiducia è presupposto indispensabile per la tenuta dei mercati.
Un altro grosso pericolo per i mercati finanziari collegato al bank run deriva dal suo carattere potenzialmente sistemico. La crescente interconnessione dei sistemi finanziari contemporanei tende, infatti, a trasformare le crisi delle singole banche in crisi di tutto il comparto bancario e molto spesso chiama in causa direttamente le banche centrali che, per scongiurare una serie di fallimenti concatenati che potrebbero mettere in ginocchio l’intera infrastruttura dei mercati creditizi, devono sovente intervenire con garanzie dirette e prestiti a favore delle banche entrate in crisi per evitare un allargamento a macchia d’olio delle insolvenze.
Le corse agli sportelli e le correlate crisi finanziarie ed economiche sono documentate storicamente in molti Paesi e in diverse epoche, dalla Bolla dei tulipani nei Paesi Bassi del XVII secolo alla Crisi del 1929 negli Stati Uniti, ma non mancano casi più recenti.
Per esempio nel febbraio del 2008 l’allora Cancelliere dello Scacchiere (ossia il ministro delle Finanze britannico) Alistair Darling dovette annunciare la nazionalizzazione di Northern Rock, una banca messa in ginocchio, appunto, dalla corsa agli sportelli scatenata dai suoi clienti.
Nel maggio del 2012, nel pieno della crisi del debito sovrano europeo anche la Spagna ha vissuto momenti di panico e in pochi giorni, uno degli istituti di credito più discussi e colpiti dalla crisi, Bankia, ha visto i clienti correre a ritirare più di un miliardo di euro, come rilevato dal quotidiano El Mundo. Contemporaneamente la difficile crisi greca ha fatto temere a più riprese un fallimento del Paese e del suo sistema bancario spingendo in più casi i clienti delle banche a mettersi in coda allo sportello per richiedere indietro il proprio denaro. Una reazione comprensibile, ma capace di portare al fallimento anche una banca solidissima.