Indicazioni per rafforzare la competitività europea e programmi di lavoro 2025
Pubblicato il report sul futuro della competitività europea. Presentati i programmi di lavoro per il 2025 delle ESAs
Forum per la Finanza Sostenibile , 06 Nov 2024 - 09:58
Nelle ultime settimane, sono stati pubblicati diversi rapporti e documenti sullo stato dell’arte della finanza sostenibile in Europa e contenenti indicazioni preziose per il futuro.
Mario Draghi - Report “The future of European competitiveness”
In primis, è stato pubblicato il Rapporto sul futuro della competitività europea, contenente proposte operative e urgenti per sostenere la crescita europea, accrescerne la competitività e ridurre il divario con Cina e Stati Uniti. Il rapporto analizza in dettaglio lo stato dell’arte dell’economie UE e fornisce un quadro chiaro dell'attuale carenza di investimenti, stimata fino a €800 miliardi all'anno, individuando le aree prioritarie di intervento per rilanciare la competitività: accelerare l’innovazione, colmare il gap delle competenze, supportare gli investimenti, rilanciare la concorrenza, rafforzare la governance europea. Il Report Draghi non è legalmente vincolante ma punta a essere di ispirazione per il lavoro della nuova Commissione; le raccomandazioni, in alcuni casi, sono state integrate nelle lettere di incarico dei nuovi Commissari europei.
CONSOB - Report sulla rendicontazione non finanziaria delle società quotate italiane
CONSOB ha pubblicato la sesta edizione (2023) del Rapporto sulla rendicontazione non finanziaria delle società quotate italiane che analizza i report 2023. Nello specifico, l’analisi riguarda i comportamenti che possono segnalare progressi nella considerazione dei fattori ESG nella definizione e adozione di modelli di business, strategie aziendali e modelli di corporate governance delle società quotate italiane. Dallo studio emerge una maggiore considerazione delle tematiche di sostenibilità nei modelli di business e governance aziendali. Un altro trend positivo riguarda il coinvolgimento del board, che evidenzia una crescente attenzione dei consiglieri sui temi della sostenibilità. Infine, aumenta altresì il numero degli emittenti che legano le remunerazioni variabili degli amministratori delegati a obiettivi di sostenibilità.
ESMA - Relazione di monitoraggio dei rischi per il 2024
La European Securities Markets Authority (ESMA) ha pubblicato il proprio rapporto sul monitoraggio dei principali fattori di rischio per gli operatori finanziari. Per quanto riguarda i temi di sostenibilità, nel report viene evidenziato il crescente numero dei fondi di transizione, a riprova di un interesse da parte degli investitori a investire nelle imprese in fase di transizione. Per favorire tali investimenti, è cruciale che le imprese adottino piani di transizione credibili e ben definiti.
ESMA, EBA e EIOPA - Programmi di lavoro annuali 2025
L’ESMA, la European Banking Authority (EBA) e la European Insurance and Occupational Pensions Authority (EIOPA) hanno pubblicato i propri programmi di lavoro 2025 che delineano le priorità le iniziative principali previste per il prossimo anno.
Nel suo programma, l’ESMA ribadisce l’impegno dell’Autorità a garantire la resilienza, la trasparenza e la sostenibilità dei mercati finanziari europei, attraverso azioni di contrasto al greenwashing. La gestione dei rischi è una delle priorità del programma: l’ESMA, infatti, prevede di rafforzare ulteriormente la vigilanza partendo proprio dall’analisi dei rischi legati al greenwashing e analizzare le vulnerabilità del mercato rispetto ai rischi climatici.
Per quanto riguarda il programma dell’EBA, nel 2025 l’Autorità si concentrerà in particolare sul trattamento prudenziale del rischio di sostenibilità per rafforzare la stabilità finanziaria del mercato. È attesa la pubblicazione di una serie di report e linee guida sul tema.
Infine, il piano dell’EIOPA si focalizza anch’esso sulla gestione dei rischi e in particolare quelli catastrofali, al fine di migliorare la resilienza del settore assicurativo. Tra le attività in programma, l’Autorità intende condurre iniziative sui rischi di condotta e sulle lacune nella protezione assicurativa contro le catastrofi naturali.