Approvato il Rapporto 2022 sull’applicazione del Codice di Corporate Governance

- Approvato il Rapporto 2022 sull’applicazione del Codice di Corporate Governance: il Comitato evidenzia il progressivo allineamento delle prassi al nuovo Codice e individua le aree di miglioramento

Milano, 26 gennaio 2023 – Il Comitato italiano per la Corporate Governance, presieduto da Lucia Calvosa, ha approvato la Relazione annuale sull’attività svolta nel 2022 che contiene anche il decimo Rapporto sull’applicazione del Codice di autodisciplina.

Il Rapporto del Comitato di quest’anno presenta la prima attività di monitoraggio sull’applicazione del nuovo Codice di Corporate Governance, in vigore dall’esercizio 2021, che ha introdotto importanti novità soprattutto sul tema della sostenibilità.

 

Il Rapporto evidenzia come le prassi di governance delle società quotate mostrino un progressivo miglioramento nelle aree su cui si sono concentrate le raccomandazioni del Comitato negli anni scorsi: la presenza e qualità degli amministratori indipendenti, l'adozione di un piano di successione per gli amministratori esecutivi e la definizione di pacchetti retributivi per i CEO legati a obiettivi ambientali e sociali. Il miglioramento è più sensibile nelle società di minori dimensioni, riducendosi il gap con le società più grandi.

 

Cresce significativamente l’attenzione verso la sostenibilità: circa due terzi delle società hanno introdotto obiettivi di sostenibilità nei loro piani strategici o hanno adottato specifici piani o politiche per gestire gli impatti ambientali e sociali delle loro attività. Il radicamento della sostenibilità nel modello operativo e organizzativo delle società si sta tuttavia realizzando in maniera graduale e diversificata, confermandosi la rilevanza dei cambiamenti strutturali necessari. 

Per stimolare e sostenere le società in questo percorso, il Comitato ha ritenuto di formulare alcune specifiche raccomandazioni che, come ogni anno, sono inviate agli organi di amministrazione e agli organi di controllo di tutte le società quotate attraverso una lettera del Presidente del Comitato.  In particolare, il Comitato ha individuato le seguenti principali priorità:

• rafforzare il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per la società;
• definire criteri più oggettivi per la valutazione di indipendenza degli amministratori, con particolare riferimento agli eventuali rapporti professionali, commerciali e finanziari intrattenuti con la società, le sue controllate o controllanti ovvero con i relativi amministratori esecutivi e top manager;
• migliorare la trasparenza sul peso e sulla misurabilità delle componenti variabili delle remunerazioni degli amministratori esecutivi, in particolare per quanto riguarda i parametri legati a obiettivi ESG. 

  * * *

Lucia Calvosa (Presidente), Carlo Trabattoni (Vice-Presidente), Veronica Buzzi, Innocenzo Cipolletta, Michele Crisostomo, Lucio De Gasperis, Maria Bianca Farina, Carlo Ferraresi, Emilio Franco, Aldo Fumagalli Romario, Fabio Galli, Patrizia Grieco, Gian Maria Gros-Pietro, Francesca Mariotti, Pietro Carlo Padoan, Claudia Parzani, Alessandro Profumo, Salvatore Rossi, Giovanni Sabatini, Maurizio Sella, Andrea Sironi e Fabrizio Testa.

Il Comitato si avvale di una Segreteria Tecnica, coordinata da Marcello Bianchi (vicedirettore generale di Assonime), di un comitato di Esperti (di cui fanno parte l’Avv. Bruno Cova, il Prof. Piergaetano Marchetti e il Prof. Angelo Provasoli) e di un Segretario, nella persona dell’Avv. Alessandro Chieffi.

Scarica il pdf qui