
Debito pubblico sale a 2.980 miliardi euro ma resta sotto massimi novembre

L'aumento - si sottolinea - riflette l'aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (+12,3 miliardi a 49,9 miliarid di euro) ed il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (+2,9 miliardi). In senso opposto ha operato l'effetto complessivo degli scarti e premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio (per una variazione complessiva pari a -0,5 miliardi).
Più in dettaglio, il debito consolidato delle Amministrazioni centrali è aumentato di 14,9 miliardi, mentre quello delle Amministrazioni locali si è ridotto marginalmente, di 0,1 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza è pressoché invariato.
La vita media residua del debito risulta stabile a 7,9 anni.
"Per motivi tecnici, la pubblicazione di "Finanza pubblica: fabbisogno e debito" della Banca d'Italia, questo mese, "non riporta i dati delle entrate tributarie contabilizzate nel Bilancio dello Stato", in quanto, come anticiato dal MEF, "i dati di quel mese non sono ancora disponibili".
(Teleborsa) 14-03-2025 12:19