
BRUM, round da 3,5 milioni di euro per arrivare in nuove città e assumere istruttori

BRUM, per ora attiva solo a Milano, è nata con l'obiettivo di digitalizzare il tradizionale (e spesso macchinoso) percorso di studi e iter burocratico necessario ad ottenere la patente di guida. Co-fondata da Luca Cozzarini, classe 1997, ambisce a diventare punto di riferimento per le nuove generazioni in materia di educazione stradale. Con oltre 300 studenti iscritti in meno di 9 mesi, BRUM si posiziona come la risposta alle esigenze di chi è fuori sede o lavora, offrendo un servizio smart e flessibile grazie a prenotazioni delle lezioni di guida tramite app, feedback strutturati da parte degli istruttori e pick-up point diffusi in città.
"BRUM è un'autoscuola con sede e licenza operativa a Milano e provincia, con pick-up point per le lezioni di guida distribuiti strategicamente sul territorio per garantire la massima flessibilità ed efficienza agli studenti e istruttori - spiega a Teleborsa Luca Cozzarini, co-founder di BRUM - La nostra ambizione è costruire una rete capillare in tutta Italia. Con il servizio di rinnovo della patente, siamo già presenti in diverse grandi città come Roma, Torino, Bologna e Palermo e stiamo lavorando per espanderci ulteriormente".
Attraverso l'uso della tecnologia, BRUM è convinta di poter abbattere burocrazia e costi. "BRUM garantisce maggiore trasparenza e flessibilità nei pagamenti - dice Cozzarini - Gli studenti possono scegliere se pagare per step o acquistare l'intero percorso in un'unica soluzione, con un risparmio fino al 30% rispetto alle autoscuole tradizionali. Si può scegliere il pacchetto più adatto alle proprie esigenze e con tariffe sempre chiare. Questo modello di pricing ci consente di offrire un servizio accessibile e di alta qualità, e ci permette di ottimizzare i costi operativi grazie all'uso della tecnologia per semplificare i processi".
Per quanto riguarda la potenziale espansione in altri citta, il co-founder afferma che "è fondamentale costruire un modello che si integri con il settore e con le realtà già presenti, valorizzando chi già ne fa parte e portando benefici concreti a tutti gli attori coinvolti. Collaboriamo con istruttori certificati, altamente qualificati e scelti per garantire un'esperienza formativa di qualità. Gli istruttori che collaborano con noi hanno la possibilità di gestire in maniera più efficace e flessibile la propria agenda, scegliendo dove svolgere le guide e sfruttando un sistema di matching con gli studenti per organizzare le lezioni". Il modello di business di BRUM prevede l'assunzione degli istruttori nel proprio organico, dopo una selezione e un periodo di formazione.
In un settore frammentato, dominato da business familiari con un'età media degli istruttori di oltre 50 anni, BRUM si propone infatti anche di formare nuovi professionisti: "Con BRUM, anche gli istruttori possono finalmente vedere riconosciuto il proprio ruolo, sia a livello economico che professionale - afferma Cozzarini - Grazie agli strumenti digitali a loro dedicati, possono valorizzare le proprie competenze, ottimizzare il loro tempo e avere maggiori opportunità di avanzamento di carriera".
Secondo dati forniti dalla società, le autoscuole attive sono poco meno di 6.700, con circa 600.000 idonei alla patente ogni anno, a fronte di oltre 100.000 candidati respinti. Il tasso di bocciatura agli esami di teoria sfiora il 38%, mentre quello di pratica si attesta al 13%. A questo si aggiunge un mercato dei rinnovi che conta circa 7 milioni di richieste all'anno. BRUM è convinta che il proprio approccio sia appetibile per gli utenti. "Offriamo supporto personalizzato, materiali sempre aggiornati e un'esperienza senza stress e con meno burocrazia, ed è proprio questo l'aspetto che i nostri studenti apprezzano di più – sottolinea il co-founder - In futuro vogliamo integrare nuove tecnologie per rendere tutto il percorso di apprendimento ancora più interattivo ed efficace".
(Teleborsa) 18-03-2025 08:47