
Auto, Urso: Italia "guida" fronte riforme in Europa

Urso ha sottolineato che "molti ritenevano che sarebbe stato impossibile e ci siamo riusciti. Ma non basta. Come ho ribadito mercoledì al consiglio competitività il testo ufficiale resta debole e ambiguo sulla neutralità tecnologica. Sono ancora troppe le contraddizioni. È fondamentale che, per il raggiungimento degli obiettivi della transizione, si apra a tutte le tecnologie disponibili, a partire da biocarburanti e idrogeno. Serve poi rivedere il metodo di calcolo delle emissioni. Servono inoltre risorse adeguate a livello europeo per incentivare la produzione made in Europe e garantire l'autonomia strategica sulle batterie elettriche. La battaglia è ancora lunga, ma noi non molliamo. Sappiamo che il sistema Italia, imprese e sindacati, sono con noi".
"Il green deal non ha fatto altro che accelerare la deindustrializzazione del continente. Dobbiamo immediatamente cambiare strada pur mantenendo gli stessi obiettivi di piena decarbonizzazione", ha affermato sottolineando anche che "Siamo a un punto di svolta decisivo per la sopravvivenza del settore automotive in Europa - ha detto - stretto tra regole folli che ne minano la competitività e una concorrenza globale sempre più aggressiva, a cui si aggiungono le nuove criticità derivanti dai possibili dazi americani e dalla sovrapproduzione cinese che potrebbe inondare il mercato europeo".
(Teleborsa) 14-03-2025 16:06