Borsa di Bologna: le sedi e gli avvenimenti storici

L'istituzione

La Borsa di Bologna fu istituita dal Regno d’Italia con decreto del 13 novembre 1861. La vicenda istituzionale della piazza bolognese pertanto si è svolta interamente nel quadro del sistema giuridico e organizzativo postunitario.
Nei primi anni del XX secolo, i ridotti volumi di contrattazione portarono alla chiusura della Borsa nel 1909, fino a quando il mercato venne ufficialmente riaperto con un decreto del 20 maggio 1926 e due mesi dopo venne inaugurato il salone rinnovato. Dato il numero ridotto di agenti di cambio in ruolo, dal 1926 in poi le funzioni del Comitato direttivo furono svolte a Bologna da una Commissione per il listino. La Borsa valori di Bologna ha continuato ad operare fino ai primi anni ’90.

Il mercato

A Bologna la sovrapposizione, anche fisica, della Borsa merci con la Borsa valori mise sempre in risalto l’estrema vitalità della prima, tra le principali piazze italiane per le derrate agricole, con la relativa anemia della seconda, che non potè mai contare su un grande volume circolante di titoli e denaro. Per tutto l’Ottocento inoltre, la Borsa di Bologna dovette convivere con altre borse operanti nella stessa area geografica: quelle di Ancona e di Ferrara. Come le altre borse “minori”, nel Secondo dopoguerra la piazza bolognese avvertì sempre più marcatamente la forza attrattiva del mercato milanese e l’attività si concentrò sempre più sulla tecnica dell’arbitraggio con le altre piazze.

Le sedi

La sala che per lungo tempo ospitò la Borsa di Bologna, in piazza del Nettuno, fu ricavata negli spazi dell’antico Orto dei Semplici del Palazzo comunale. La struttura venne completata per ospitare la Borsa tra il 1883 e il 1886 con la costruzione del lucernario in vetro e ghisa.  Negli anni ’20, per iniziativa della Cassa di Risparmio di Bologna, il palazzo fu ristrutturato e ampliato e il 17 luglio 1926 venne inaugurato alla presenza del ministro Volpi. Negli anni ’50 la sala fu temporaneamente adibita a stadio per la pallacanestro.
La Borsa valori condivise i propri spazi con la ben più attiva Borsa merci fino agli anni ’70, quando fu costruito il nuovo Palazzo degli Affari più lontano dal centro in piazza Costituzione, attuale sede della Camera di commercio e della Borsa merci. La Sala Borsa nel palazzo di piazza del Nettuno è oggi sede di una biblioteca comunale.