I Municipal Bond
Le obbligazioni emesse negli USA da enti e amministrazioni locali per reperire fondi per finanziare progetti e infrastrutture
FTA Online News, Milano, 26 Set 2012 - 14:53
I "muni-bond", forma abbreviata per "municipal bond", sono obbligazioni emesse da enti ed amministrazioni locali con lo scopo di reperire fondi da utilizzare sul territorio di competenza per finanziare progetti, opere infrastrutturali e altri obiettivi di interesse pubblico.
Il termine è mutuato dall'esperienza anglosassone, e statunitense in particolare: la storia moderna dei muni-bond inizia infatti negli Stati Uniti all'inizio dell'800 con la prima obbligazione ufficialmente registrata nel 1812.Si trattava di un bond emesso dalla città di New York per finanziare la realizzazione di un canale. Esempi di prestiti emessi da città si trovano anche più indietro del tempo, e precisamente all'epoca del Rinascimento in Italia. Il mercato dei muni-bond americano ha raggiunto dimensioni enormi, con circa 80mila emittenti e un controvalore complessivo stimato in 3700 miliardi di dollari. Gli emittenti possono essere Stati, città, amministrazioni scolastiche, società attive nel settore pubblica utilità ecc.
I muni-bond si dividono in due grandi tipologie: "general obligation bond" e "revenue bond".
Nei general obligation bond la restituzione del capitale a scadenza e il pagamento degli interessi all'investitore sono garantiti dalla reputazione dell'emittente e dalla sua capacità di imporre nuove tasse in caso di necessità, ed eventualmente liquidare asset, per far fronte agli impegni. I fondi raccolti non sono destinati a un obiettivo specifico ma a sostenere la generica capacità di spesa dell'emittente.
I revenue bond invece vengono emessi per finanziare progetti ben precisi (solitamente opere infrastrutturali come strade, ponti,impianti di depurazione): per questo motivo capitale e interessi vengono garantiti dai progetti stessi, mediante gli introiti generati da utenze, pedaggi, canoni di affitto.
Una caratteristica importante dei muni-bond è costituita dal regime di tassazione delle rendite. Gli interessi pagati dall'emittente sono infatti generalmente esenti dalle tasse federali, ovvero quelle imposte dal governo centrale USA. Inoltre nella maggior parte dei singoli Stati USA gli interessi sui muni-bond sono esenti dalle tasse statali per gli investitori residenti nello stesso Stato. Questa particolarità rende i muni-bond tanto più attraenti quanto più alta è l'aliquota fiscale sul reddito dell'investitore.
Nell'estate 2012 il mercato USA dei muni-bond è stato sfiorato da polemiche analoghe a quelle relative allo "scandalo Libor". L'importante indicatore Municipal Market Data Index (MMD Index) è infatti finito sotto la lente d'ingrandimento del Municipal Securities Rulemaking Board, organo di autoregolamentazione del settore.
Quest'ultimo ha espresso dubbi sulla trasparenza di indicatori molto utilizzati, tra cui il MMD. Secondo indiscrezioni anche la Securities and Exchange Commission sta indagando sull'ipotesi di manipolazione dell'indice MMD da parte delle banche più attive sul mercato dei muni-bond. L'MMD Index è comunemente utilizzato per il pricing di muni-bond in fase di emissione.