V-Finance - PMI e sviluppo Sostenibile: le società sustainable dell'EGM
Secondo lo studio di IR Top Consulting in collaborazione con V-Finance, rendicontare i temi di sostenibilità è la chiave di successo per le PMI al fine di raggiungere una solidità economica, ambientale e sociale.
V-Finance, 17 Gen 2022 - 11:10
Le PMI italiane credono e puntano sulla sostenibilità non solo come “dovere” ma anche come strategia di posizionamento competitivo e reputazionale. Secondo lo studio sulle Società Sustainable di IR Top Consulting in collaborazione con V-Finance che ha preso in esame le 26 aziende sustainable quotate sul segmento EGM, il 73% delle società del panel risulta essere composto da aziende al primo anno di rendicontazione non finanziaria, mentre solo il 27% è rappresentato da società che avevano già intrapreso un percorso di reporting di sostenibilità. La ricerca ha confermato il ruolo propulsivo degli attori finanziari nel percorso di sostenibilità e rendicontazione delle PMI dell’EGM: la totalità del campione si mostra più attenta alla divulgazione dei dati ESG, a beneficio sia della comunità finanziaria, sia dell’imprese stesse. In particolare, è emerso come il 92% del campione redige il Bilancio di Sostenibilità in modo distinto dalla Dichiarazione Finanziaria, mentre, il restante 8% sceglie di integrare il report all'interno del bilancio civilistico.
L’indagine ha messo in luce come i Global Reporting Initiative (GRI STANDARDS), siano il framework di rendicontazione maggiormente adottato dalle aziende del campione (85%). Un risultato interessante ha riguardato l'opzione di aderenza allo Standard di rendicontazione scelto dalle aziende. È emerso infatti che il 54% del campione ha optato per l'opzione Referenced, rispetto al 35% che ha preferito l'opzione Core.
L’88% delle imprese Sustainable, che redigono un documento di sostenibilità, ha effettuato l’analisi di materialità, cioè l’analisi dei temi di sostenibilità rilevanti per l’azienda e per i propri stakeholder. Nello specifico il 69% delle società ha realizzato una matrice di materialità, coinvolgendo i propri portatori di interesse nell’identificazione delle tematiche materiali, a differenza del 19% di esse che ha identificato i temi sottoforma di lista.
Sul fronte ESG, le PMI Sustainable dell’EGM hanno fatto importanti passi in avanti: il 62% del campione dichiara di adottare un modello di gestione dei rischi per garantirne una corretta gestione e mappare una strategia risolutiva. Durante l'analisi, sono stati analizzati i principali rischi a cui una società può essere esposta: corruzione (38%), rischi personali ed economici (35%), ambientali (31%), sociali (27%), diritti umani (23%) e pari opportunità (15%). Lo studio condotto da IR Top ha permesso di comprendere – in termini quantitativi – in che misura le aziende del panel generassero ricchezza e in quale percentuale venisse riallocata ai propri stakeholder. In particolare, l’ammontare del valore economico generato (VEG) è pari a 953 milioni di euro, mentre il valore economico distribuito (VED) ammonta a circa 900 milioni distribuiti fra i propri portatore di interesse, circa il 94% del valore economico generato.
La ricerca ha indagato, altresì, il grado di integrazione dei modelli di governance adottate dalle società del panel: il 96% delle aziende ha adottato il Codice Etico, quale documento ufficiale contenente l'insieme dei diritti, doveri e delle responsabilità nonché i valori della Società. Con l’obiettivo di assumere in maniera più snella ed efficiente le decisioni strategiche in merito alle tematiche di sostenibilità, lo studio, verte sull'adozione del comitato ESG da parte dell'aziende analizzate. Sulla base dell'analisi del campione, il 20% delle Società si è dotato di un comitato endoconsiliare di sostenibilità con il compito di supervisionare i temi non finanziari (socio-ambientali) e di integrare all’interno della propria strategia aziendale i criteri ESG.
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