AcomeA SGR - PMI italiane e sostenibilità: un’opportunità storica

Sempre più studi internazionali evidenziano che le aziende quotate che hanno migliorato nel tempo il profilo di sostenibilità della propria attività caratteristica, hanno ottenuto performance superiori sia in termini di crescita del business, sia come performance in borsa. L'approccio sostenibile infatti ha una duplice finalità: quella del profitto aziendale, doing well, unito a una diffusione di benessere con ricadute virtuose più ampie, doing good. L’imperativo di “massimizzare il valore dell'impresa” deve completarsi quindi con una strategia aziendale inclusiva di interessi più ampi e finora poco considerati dall'ortodossia manageriale. È chiaro quindi l'interesse che questo tema suscita nei CDA delle aziende e presso gli investitori istituzionali, soprattutto sulle piccole e medie imprese, spina dorsale dell'economia italiana.

Tuttavia, la stragrande maggioranza delle PMI italiane quotate alla Borsa Italiana sono ancora indietro su questo tema sia da un punto di vista culturale sia organizzativo-strategico. Il tessuto delle PMI italiane è assolutamente fertile per accogliere e sviluppare strategie sostenibili: guardando alle small e micro cap, si trovano infatti tante eccellenze, ma ancora poco organizzate e consapevoli dell’importanza del tema per la crescita futura. Abbiamo campioni di sostenibilità in tutti i segmenti a partire dall’AIM ma, senza opportuni presidi, uniti a una comunicazione efficace, non può mettersi in moto un circolo virtuoso che ha come traguardo quello di una migliore valorizzazione dell’azienda. Il mercato e la regolamentazione si sono già mossi perciò l’inclusione di una strategia di impatto sostenibile non è più rimandabile per le PMI.

Nel 2015 l'ONU ha individuato 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, i Sustainable Development Goals (SDGs), inseriti nell'agenda 2030, un programma d'azione per le persone, il pianeta e la prosperità, sottoscritto dai governi dei 193 Paesi membri dell'ONU. L’entrata in vigore del regolamento UE 2088/2019 e le conseguenze della pandemia sui modelli di business delle aziende ha innalzato a livelli fatali l’attenzione degli investitori sul tema della sostenibilità. Infine, il PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presentato dal governo italiano, darà una fortissima accelerazione al mondo delle PMI italiane e in particolar modo a quelle più attente a un’evoluzione sostenibile della propria attività caratteristica.Nel concreto, quali sono i primi passi che una PMI può fare verso l’adozione di una strategia di impatto sostenibile votata alla crescita?

Per entrare nei radar degli investitori istituzionali, le aziende devono quindi cominciare a elaborare i dati sulla sostenibilità in maniera standardizzata, rendendoli disponibili agli investitori attraverso banche dati specializzate. Il primo passo verso l'integrazione dei criteri di sostenibilità nelle strategie aziendali consiste quindi nel misurare, monitorare nel tempo e gestire una serie di parametri di rischio-opportunità materiali all'attività caratteristica dell'impresa. La raccolta dei dati che hanno l’impatto materiale, il loro monitoraggio volto al progressivo miglioramento, e poi una corretta comunicazione al mercato, sono la chiave che può aprire enormi opportunità per gli emittenti e gli investitori. Esistono una serie di player sul mercato che possono aiutare gli imprenditori a muovere i primi passi e le prime valutazioni in questo nuovo mondo.

AcomeA SGR è un investitore istituzionale che non solo può aiutare gli imprenditori a progettare un percorso di impatto sostenibile ma anche acquisire quote di capitale delle PMI quotate e avviare una collaborazione attiva e fattuale di lungo periodo. La maggior parte degli strumenti ESG investe in società che hanno già un alto rating, ma ciò significa chiudere l’investimento a poche realtà, già consolidate, e molte volte già nei portafogli di tutti. AcomeA SGR ha un approccio differente poiché ricerca le PMI con maggiore potenziale in ambito di sostenibilità che necessitino di valutare e strutturare concretamente un processo di integrazione di crescita sostenibile con piani aziendali di medio-lungo termine. Riteniamo che sia le aziende italiane sia gli investitori abbiano di fronte un’opportunità storica per diventare più sostenibili e allo stesso tempo generare crescita, sviluppo e infine rendimento per gli investitori.

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