V-Finance - Le società Benefit sul mercato AIM Italia
La crescente attenzione alle tematiche ESG da parte degli investitori istituzionali ha stimolato la quotazione di società AIM sostenibili. L’integrazione dei criteri ESG ha reso le società più resilienti all’impatto del Covid-19.
Anna Lambiase, V-Finance, 27 Set 2021 - 16:30
La maggiore attenzione alle tematiche ESG da parte delle PMI quotate ha favorito a partire dal 2020 l’approdo al mercato AIM Italia delle Società Benefit, pari al 6% del mercato (9 società) per una capitalizzazione totale di oltre 630 milioni di euro (70,7 milioni di euro in media) e ricavi per circa 192 milioni di euro (21 milioni di euro in media, + 9% in media yoy rispetto al 31 dicembre 2019). Cresce del +38% il numero di società quotate AIM che hanno pubblicato il bilancio di sostenibilità nel 2021 rispetto all’esercizio precedente. Dal 1° gennaio 2021 al 1° giugno 2021 hanno pubblicato il bilancio di sostenibilità per l’anno fiscale 2020 18 società AIM, pari al 13% del mercato azionario delle PMI. In particolare, 12 società hanno pubblicato per la prima volta il documento nel 2021, mentre 6 società avevano già pubblicato l’informativa extra-finanziaria nel 2020. Le società quotate su AIM Italia non hanno l’obbligo di redigere la dichiarazione non finanziaria (DNF) poiché non rispondenti alla definizione di “ente di interesse pubblico” ai sensi dell’art. 16 del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n.39, non essendo quotate in un mercato regolamentato ma su un MTF.
Le società Sustainable che forniscono un’informativa volontaria sugli aspetti ESG all’interno di un documento specifico (report di sostenibilità 2020 e bilancio sociale-integrato 2020) e adottano un approccio sostenibile nel business model, rappresentano il 18% del mercato AIM Italia in termini di numero (26 aziende), il 26% in termini di capitalizzazione (2 miliardi di euro) e il 25% in termini di ricavi (1,2 miliardi di euro).
L'identikit della società Sustainable quotata presenta in media nel 2020:
- Ricavi pari a 46,4 milioni di euro (+3,8% vs FY19).
- EBITDA pari a 6,5 milioni di euro (+12,2% vs FY19).
- EBITDA margin pari al 15,7%.
- Capitalizzazione di 76 milioni di euro.
- Raccolta media: 7,4 milioni.
Dal prezzo minimo registrato a seguito del primo lockdown imposto per l’emergenza Covid-19 (dal 12 marzo 2020 al 1° giugno 2021), le società del panel Sustainable individuato da V-Finance hanno registrato performance di mercato positiva, pari al +92%.
Le società benefit quotate su AIM Italia perseguono, nel proprio oggetto sociale, le finalità di beneficio comune operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse. La Società Benefit deve essere gestita in modo da bilanciare l’interesse dei diversi stakeholder; a tal fine, è tenuta a nominare il “Responsabile di impatto”, cui affidare funzioni e compiti volti al perseguimento delle suddette finalità. La società benefit è tenuta a redigere annualmente una relazione concernente il perseguimento del beneficio comune, da allegare al bilancio societario e che include obiettivi specifici, valutazione generale d’impatto e nuovi obiettivi.
L’unica società ad aver ottenuto la certificazione di B Corp su AIM Italia è Reti SPA. Le B Corp stanno riscrivendo il modo di fare impresa: la loro attività economica crea un impatto positivo su persone e ambiente. Mentre generano profitto, lavorano in maniera responsabile, sostenibile e trasparente perseguendo uno scopo più alto del solo guadagno, restituendo effettivo valore alla collettività.
L’emergenza Covid-19 ha riportato le tematiche ESG in primo piano e in futuro saranno sempre più una priorità per gli investitori. A livello globale, le società che integrano i criteri ESG si sono rivelate maggiormente a prova di pandemia. Le società con migliori performance extra-finanziarie (ESG) hanno visto una crescita dei prezzi azionari maggiore rispetto ai concorrenti dello stesso mercato o comparto. Inoltre, i fondi ESG oriented con un’esposizione a settori meno colpiti da misure di contenimento (Tecnologia, Telecomunicazioni) hanno registrato un andamento in controtendenza. L’evidenza emerge anche dal trend degli indici mondiali ESG che si sono dimostrati resilienti all’effetto virus. Il trend dei principali indici mondiali «Green & Sustainable» è positivo dal maggiore ribasso registrato in Europa al 1° giugno 2021 (+83% in media).
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