BDO - Nuova corporate sustainability reporting directive (CSRD)

Il 21 aprile 2021 la Commissione europea ha pubblicato la proposta di modifica della Dichiarazione non finanziaria (Dnf) che vedrà aumentare il numero delle aziende tenute a pubblicare la Dnf dalle attuali 11.600 a 49.000 circa



Carlo Luison, BDO, 28 Mag 2021 - 17:25

Le principali novità della nuova Corporate Sustainability Reporting Directive:

La proposta della Corporate Sustainability Reporting Directive del 21 aprile 2021 (di seguito anche CSRD), oltre a modificare le attuali norme previste nella NFRD, emenda, per coerenza, altri quattro documenti: l’Accounting Directive, l’Audit Directive e l’Audit Regulation (per includere l’audit delle informazioni sulla sostenibilità) e la Transparency Directive (per estendere la base degli obblighi di comunicazione societaria sulla sostenibilità alle società con titoli quotati nei mercati regolamentati e per chiarire il regime di supervisione per la rendicontazione della sostenibilità da parte di queste società).

Rispetto alla Non Financial Reporting Directive (NFRD), la proposta “CSRD” prevede 5 principali novità: 

  1. Estende l’obbligo di comunicazione societaria sulla sostenibilità a un numero di aziende più ampio. Tale estensione del perimetro riguarda tutte le grandi società (imprese con più di 250 dipendenti) e a tutte le società quotate in mercati regolamentati (comprese le PMI quotate ma non le microimprese quotate). In questo modo, la proposta includerebbe circa 49.000 aziende europee (corrispondenti al 75% del fatturato totale delle società a responsabilità limitata), rispetto alle 11.600 già interessate (47% del fatturato totale).  Le PMI quotate, tuttavia, saranno autorizzate a riferire secondo norme più semplici, mentre le PMI non quotate potrebbero scegliere di utilizzarle su base volontaria. 
  2. Rende obbligatoria la verifica delle informazioni di sostenibilità riportate. La normativa italiana già prevede la revisione da parte di un “soggetto abilitato allo svolgimento della revisione legale appositamente designato[1]”).
  3. Introduce requisiti di rendicontazione più dettagliati. Ad esempio, viene chiarito il principio di “double materiality”. Inoltre, sono introdotti, rispetto alla direttiva esistente, nuovi requisiti di informazione su strategia, obiettivi, ruolo del Consiglio di amministrazione e del management, principali impatti negativi legati all'azienda e alla sua catena di valore e modalità di identificazione di tali informazioni.
  4. Introduce e l’obbligo di rendicontare secondo gli standard di rendicontazione di sostenibilità dell’UE. In proposito, la Commissione ha affidato al gruppo consultivo europeo per le relazioni finanziarie (EFRAG) lo sviluppo di tali standard, con la richiesta che siano coerenti con l'ambizione del Green Deal europeo e con il quadro giuridico esistente in Europa (regolamenti sopraccitati 2088 e 852). Le norme dell'UE dovranno comunque mirare a incorporare gli elementi essenziali delle norme accettate a livello mondiale e attualmente in fase di sviluppo da parte dell’IFRS Foundation. La Commissione dovrebbe adottare una prima serie di norme di segnalazione entro il 31 ottobre 2022 (per specificare le informazioni che le imprese dovrebbero divulgare per quanto riguarda tutti i settori di segnalazione e le questioni relative alla sostenibilità) e una seconda serie di norme al più tardi entro il 31 ottobre 2023 (specificando delle informazioni complementari in materia di sostenibilità e quelle specifiche per il settore di attività, insieme agli standard per le PMI).
  5. Richiede alle aziende di "taggare" digitalmente le informazioni riportate, in modo che siano divulgate in formato digitale per assicurarne la trasparenza e leggibili da una macchina alimentando anche il Punto di accesso unico europeo (European Single Access Point – ESAP) per creare un database europeo, pubblicamente accessibile, finalizzato ad incrementare la trasparenza sul mercato e a fornire a investitori e utenti informazioni armonizzate che siano confrontabili e disponibili in formato elettronico.

 

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