Brexit, MSCI taglia l'outlook ESG per Londra
Forum per la Finanza Sostenibile, 05 Lug 2016 - 09:44Nei giorni scorsi, la società di rating americana MSCI ha modificato l’outlook sul rating ESG del Regno Unito (che è a livello "A") da "neutral" a "negative".
Le ragioni non sono da cercare in prospettive di calo dei rendimenti o in altri aspetti strettamente finanziari bensì – si legge nell’analisi di MSCI – nel fatto che «le conseguenze della Brexit si possano estendere oltre la sfera del commercio e degli investimenti, includendo impatti sul capitale umano, sulla stabilità sociale e sui livelli demografici».
Il referendum inglese, inoltre, ha spinto il provider americano ad avviare una riflessione (dal titolo "Brexit and the risk of capitalism without inclusiveness", firmata da Linde-Eling Lee, Global Head of MSCI Esg Research) sul pericolo del populismo per gli investimenti di lungo termine e su come la finanza SRI possa contrastare la diffusione degli attuali populismi.
«Alcuni investitori possono ancora considerare il concetto di "inclusive capitalism" come uno slogan politico; eppure, Brexit è stata il risultato di una spaccatura tra quelli che erano percepiti come "vincitori" e quelli che erano percepiti come "perdenti" del mercato globale».
Per una corretta analisi ESG, la finanza SRI deve saper incorporare anche i fattori di ineguaglianza sociale (reali e percepiti) quali elementi di rischio nel lungo termine: «Diversi investitori – scrive MSCI – ci hanno indicato l’importanza di considerare, tra i fattori di rischio, le conseguenze della diseguaglianza e dello scontento popolare».
Nelle prossime settimane, MSCI integrerà nel proprio modello di ricerche ESG un’analisi dei populismi nei diversi Paesi, per dare un corretto quadro dei rischi di lungo periodo di un investimento.
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