La gender equality influenza il valore d'impresa

La parità di genere è in grado di aiutare un titolo in Borsa. Questo quanto emerge da un recente report di Morgan Stanley (dalla serie Sustainable and Responsible), che vuole dimostrare come la gender diversity non abbia solo dei benefici sociali, ma anche economici, nella convinzione che essa possa influenzare il valore d'impresa attraverso un aumento della produttività per impiegato, una maggiore innovazione, maggiori clienti, un più elevato tasso di conservazione dei talenti, e una miglior gestione del rischio.

Ma se quest'aspetto è già generalmente dato per assodato, l'analisi cerca di andare oltre, e di individuare una relazione positiva tra la gender diversity e le performance finanziarie. Come si legge nel report, infatti, il return on equity delle società con un più alto equality score è dello 0,7% maggiore rispetto ai competitor regionali, e dell1,1% più alto di quelli con un basso equality score.

Morgan Stanley ha costruito un meccanismo di scoring della gender diversity su tre fattori: 1) i numeri relativi agli equilibri sul posto di lavoro; 2) le politiche societarie in materia; 3) i programmi di sostegno ai genitori e alle donne.

Il risultato sul valore dei titoli è ritenuto dai ricercatori coerente con quanto già emerso da numerose ricerche accademiche, che hanno evidenzato i benefici aziendali connessi con la diversità di genere: una maggiore innovatività, il miglioramento dei processi di decision making, una miglior gestione del rischio.

Questo studio è il primo di una serie in cui Morgan Stanley Research si occuperà di diversità di genere: il team di ricerca ha già annunciato una prossima pubblicazione in cui il modello di analisi verrà migliorato.

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