I criteri ESG avvicinano aziende e finanza
Secondo l’Integrated Governance Index metà delle maggiori quotate a Milano ha strategie che considerano la sostenibilità
Forum per la Finanza Sostenibile, 26 Nov 2018 - 15:03
Chi, in azienda, è competente e responsabilizzato sui temi di sostenibilità? E come si rapporta con gli investitori? Come vengono individuati e condivisi gli obiettivi ESG (da Environmental, Social and Governance)? Come si è strutturata la società per garantire che gli obiettivi del management siano allineati con la sostenibilità dell’azienda? Le risposte attengono all’ambito della governance in relazione ai criteri ESG, anello di congiunzione tra gli investitori che adottano strategie di investimento responsabile e l’economia reale.
Ecco perché il tema è approdato al Salone SRI dell’8 novembre, evento dedicato a operatori, strategie e prodotti di finanza sostenibile. La riflessione è stata sviluppata nella tavola rotonda “ESG e realtà: aziende e investitori SRI (engagement, green bond e non solo)” da Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato di Iren, Antonella Brambilla, partner di Dentons, e Giampaolo Giannelli, Director Regional Sales Italy di BMO Global Asset Management. Punto di partenza del dibattito, il lavoro e i risultati dell’Integrated Governance Index 2018 che, lanciato ormai nel 2016 da ETicaNews e TopLegal, rappresenta il primo indice quantitativo che fotografa il grado di progresso delle aziende nell’integrazione dei criteri ESG a livello di governance. Dall’edizione di quest’anno, che ha ottenuto riscontro da 47 delle prime 100 società quotate in Piazza Affari, sono emerse indicazioni importanti per gli investitori responsabili.
Innanzitutto, le imprese si stanno strutturando (40% dei casi) per fare roadshow SRI (da Sustainable and Responsible Investment). In termini più strutturali, i temi ESG hanno pienamente coinvolto le aree finanza delle aziende, visto che almeno il 50% di CFO li ha integrati nelle proprie strategie (o pensa di farlo), con l’obiettivo di migliorare le relazioni con la finanza SRI e il posizionamento negli indici di sostenibilità. Sul fronte dell’engagement, 2 aziende su 3 (68%) hanno attivato forme di monitoraggio e gestione dell’azionariato attivo da parte degli investitori responsabili. Inoltre, il 72% dei rispondenti ha risposto di aver individuato “una figura o un team responsabile delle relazioni con gli investitori responsabili”. Infine, sul fronte dei prodotti di finanza SRI, il 33% dei rispondenti ha dichiarato di valutare l’emissione di green bond (26%), social bond (2%) e impact bond (5%).
A cura di ETicaNews
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