I grandi patrimoni italiani abbracciano la finanza SRI

Un sondaggio condotto tra fondi pensione, fondazioni e family office indica che otto su dieci pensano a investimenti sostenibili. L’impact investing sta conquistando le scelte di portafoglio.



Forum per la Finanza Sostenibile, 12 Giu 2017 - 12:00

Chi detiene grandi patrimoni in Italia (fondazioni, fondi pensione e family office) in otto casi su dieci ha avviato la riflessione sugli investimenti sostenibili. E, per una porzione anche maggiore, la finanza SRI (acronimo dall’inglese Social and Responsible Investment) si è slegata dal concetto di filantropia, affermandosi come modello di investimento.

Sono i primi risultati del sondaggio che ETicaNews ha rivolto a un panel di oltre 140 investitori istituzionali: 111 tra fondi pensione, fondazioni filantropiche e bancarie, casse di previdenza e family office, cui si aggiungono 31 fondi aderenti ad Assofondipensione. Un sottoinsieme, quest’ultimo, che presenta risultati ancora più incisivi rispetto al panel complessivo. Il tasso di risposta è stato superiore al 20%.

I fattori Environmental Social e Governance (ESG) hanno ormai guadagnato un proprio spazio: oltre la metà degli investitori – il 52% di chi ha risposto al sondaggio – ha dichiarato di integrarli nelle scelte di investimento. In generale, nei portafogli cominciano ad apparire quote significative di asset indicati come SRI: a fronte del 37,9% di soggetti che dichiara di non avere alcuna esposizione e al 17,24% che rivela di averne una inferiore al 5%, il 26% supera il 10%.

Un altro dato della ricerca che evidenzia la svolta culturale verso la finanza sostenibile riguarda la propensione all’impact investing. Il 52% dei soggetti interpellati indica che la propria organizzazione effettua o sta valutando investimenti a impatto. In particolare, questa strategia SRI è considerata un modello concreto di sostegno allo sviluppo territoriale dal 39% degli investitori.

Oltre la metà dei soggetti, inoltre, sostiene di aver effettuato o di avere in programma investimenti in aziende prediligendo, nel 57% dei casi, quelle con la capacità di integrare i principi della Corporate Social Responsibility  nella governance.

I risultati completi della survey saranno presentati all’Integrated Governance Conference che si terrà il prossimo 21 giugno a Milano.

A cura di ETicaNews

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