La finanza sostenibile ha un ruolo sempre più centrale in azienda

È uno dei principali risultati emersi dall’edizione 2020 dell’Integrated Governance Index



Forum per la Finanza Sostenibile, 31 Lug 2020 - 15:00

Lo strumento finanziario "sostenibile" si sgancia dal singolo progetto per andare a integrarsi con l’identità complessiva dell’emittente. Il che rende la funzione finanza societaria un’area chiave per l’integrazione della sostenibilità in azienda. È uno dei messaggi rilevanti emersi dalla quinta edizione dell’Integrated Governance Index presentato lo scorso 14 luglio, unico modello di analisi quantitativa del grado di integrazione dei fattori ESG (Environmental, Social and Governance) nelle strategie aziendali. Quest’anno ha coinvolto, oltre alle prime 100 società quotate, anche le società che hanno redatto la DNF nel 2019 (paniere Consob) e le prime 50 società non quotate e industriali italiane. Il questionario è stato sottoposto, eliminando le sovrapposizioni del campione, a un totale di circa 270 aziende. Nel 2020 è cresciuto il numero di società analizzate: 74 società hanno compilato il questionario contro le 61 del 2019 e le 47 del 2018. Raddoppiano le società non quotate che hanno partecipato, da 8 a 16.

Tra le aree esaminate dalla ricerca assume un ruolo cruciale quella della finanza aziendale. L’Index ha delineato uno scenario in cui aumentano le occasioni di incontro e di "confronto ESG" tra società e investitori responsabili (il 53% dei rispondenti ha realizzato roadshow con investitori SRI, contro il 40% della rilevazione precedente). Si consolida, inoltre, la presenza del CFO agli incontri, mentre circa il 60% delle aziende ha integrato i temi di sostenibilità nella propria funzione finanza. In particolare, rileva la ricerca, si assiste all’affermazione delle emissioni green (il 70% di queste sono green bond) e alla comparsa di nuove tipologie di emissioni, come sustainability bond, transition bond, KPI bond, SDGs bond. Inoltre, crescono le società che hanno attivato sustainable loans. Il messaggio, come detto, è che l’asse di valutazione del prodotto sostenibile (il green bond) o del prestito, inizia a spostarsi dal singolo progetto finanziato alla qualità ESG dell’intera azienda.

Un altro segnale di importanza della funzione finanza arriva dall’analisi dei manager. Salgono a 354 i manager coinvolti nel progetto Integrated Governance Index 2020. Una crescita del 45% rispetto ai 244 soggetti coinvolti nell’edizione 2019. Un aumento che si spiega certamente con la crescita del numero di aziende partecipanti, ma anche con il consolidamento trasversale della tematica in azienda, evidente nell’incremento del numero medio di figure coinvolte: quasi 5 manager per azienda dalle 4 del 2019.

Se l’area sostenibilità rimane il perno per implementazione, monitoraggio e rendicontazione, a livello strategico attorno alla sostenibilità sono presenti in maniera rilevante anche le funzioni di compliance e finanza; inoltre, si consolida la presenza dei membri del board (Amministratore Delegato, Presidente, Segretario del CdA). Guardando alla tipologia delle specifiche cariche coinvolte, sono 61 i CSR Manager coinvolti nell’Index, 47 gli Investor Relator, 31 gli HR Director e 30 i Chief Financial Officer.

 

A cura di ETicaNews

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