Commissione UE al lavoro su ESG e mandato fiduciario
Lanciata una consultazione pubblica sull’integrazione dei criteri di sostenibilità nell’analisi degli investitori.
Forum per la Finanza Sostenibile, 05 Dic 2017 - 11:41
Le istituzioni europee stanno mettendo in atto delle azioni concrete per favorire lo sviluppo della finanza sostenibile. Tra le ultime iniziative intraprese da Bruxelles, a novembre la Commissione Europea ha lanciato una consultazione pubblica sull'integrazione dei criteri di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG) nel mandato fiduciario di investitori istituzionali e asset manager. Il tema è stato affrontato anche nel corso di un convegno della Settimana SRI, il principale appuntamento in Italia dedicato agli investimenti sostenibili, svoltosi dall’8 al 17 novembre tra Milano e Roma.
Nel documento in consultazione, dal titolo “Institutional investors and managers’ duties regarding sustainability”, la Commissione sottolinea l’importanza di valutare i rischi e le opportunità legati agli aspetti ESG nelle performance di lungo periodo degli investimenti, con l’obiettivo di garantire un’allocazione più efficiente dei capitali in gestione.
Il questionario, disponibile online sul sito della Commissione fino al 22 gennaio 2018, è volto a raccogliere i punti di vista di diversi esponenti dell’industria finanziaria e dei clienti finali. Tra i principali aspetti esplorati: quali fattori ambientali, sociali e di governance considerare, in quali fasi del processo d’investimento e quali criticità, costi e benefici derivino da queste attività.
L’iniziativa muove dagli input dell’High-Level Expert Group on Sustainable Finance (HLEG), un panel di esperti costituito nel dicembre del 2016 dalla stessa Commissione con l’obiettivo di elaborare delle linee guida per una strategia di sviluppo della finanza sostenibile a livello europeo. Lo scorso luglio il Gruppo ha pubblicato un Interim Report che è stato sottoposto a consultazione pubblica per arricchire i lavori dell’HLEG con commenti e proposte dei vari stakeholder: tra le principali raccomandazioni, il documento include proprio la necessità di integrare i criteri ESG nei mandati fiduciari.
Il tema è stato trattato lo scorso 13 novembre nell’ambito di una conferenza di presentazione dell’Interim Report ospitata da Borsa Italiana. Il convegno, che ha riunito soci del Forum per la Finanza Sostenibile, esponenti del mondo accademico e alcuni rappresentanti dell’HLEG, rientrava nel ricco programma della sesta edizione della Settimana SRI: promossa e coordinata dal Forum, l’iniziativa ha previsto un calendario di dieci conferenze e quattro eventi culturali che hanno visto la partecipazione di quasi 1.500 persone.
La conferenza ha costituito la tappa italiana di un Roadshow che sta toccando i principali centri finanziari europei con lo scopo di diffondere i contenuti dell’Interim Report e di fornire agli addetti ai lavori l’opportunità di confrontarsi con i membri dell’HLEG. L’iniziativa è stata lanciata da Eurosif, l’organizzazione che promuove la sostenibilità nei mercati finanziari europei.
Nei saluti di benvenuto il Presidente del Forum, Pietro Negri, ha evidenziato il tema del mandato fiduciario come una delle aree di policy che necessitano di maggior riflessione e confronto a livello europeo. L’iniziativa di consultazione è stata poi illustrata da Martin Koch, Policy Officer presso DG FISMA, il Direttorato-Generale della Commissione UE per il settore bancario e assicurativo, che nello specifico ha elaborato il questionario. Nel condividere con il pubblico alcune riflessioni sulla rilevanza dell’Interim Report per il comparto previdenziale, Magnus Billing, CEO di Alecta, ha sottolineato che una precisa definizione di mandato fiduciario costituisce uno degli strumenti più importanti per stimolare lo sviluppo della finanza sostenibile in Europa. Sono intervenuti al convegno anche Alessandra Franzosi (Head of Pension Funds and Asset Owners di Borsa Italiana), che ha descritto l’impegno di London Stock Exchange Group per promuovere la finanza sostenibile; Flavia Micilotta (Executive Director di Eurosif), che ha illustrato i punti salienti dell’Interim Report, e Will Oulton (membro del Board di UKSIF e Chairman di Eurosif), che ha sottolineato il ruolo di primo piano ricoperto dall’Unione Europea in materia di finanza sostenibile.
Le azioni intraprese dalle istituzioni europee e l’attenzione dimostrata dagli operatori costituiscono dei segnali rilevanti del crescente interesse del settore finanziario a investire risorse e sviluppare competenze per una concreta integrazione dei criteri di sostenibilità in strategie e processi d’investimento.
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