Una panoramica sugli investimenti sostenibili
Il Prof. Ciciretti (Tor Vergata) descrive i principali trend in atto al convegno promosso da Morningstar all’ITFORUM 2016
Forum per la Finanza Sostenibile, 24 Mag 2016 - 17:29
Il mercato degli investimenti responsabili presenta un elevato potenziale di sviluppo per gli anni a venire, anche in riferimento all’interesse registrato da parte degli investitori più giovani, i cosiddetti “Millennials”. Si tratta di un trend registrato soprattutto negli Stati Uniti, dove il mercato SRI sta conoscendo una forte crescita negli ultimi anni.
Lo ha sottolineato il Professor Ciciretti dell’Università di Roma “Tor Vergata” nell’ambito del suo intervento al convegno “La pianificazione finanziaria e i nuovi trend demografici, di genere e socialmente responsabili”, promosso da Morningstar durante la due giorni di ITFORUM 2016.
Secondo l’ultimo report della US Social Investment Foundation (anno 2014) afferma Ciciretti – la quota di mercato relativa agli strumenti finanziari SRI in America è passata da meno un miliardo di dollari a oltre 6 miliardi di dollari americani.
In termini di asset gestiti domiciliati in USA che impiegano strategie SRI ciò significa che c’è stato un incremento del 76% nel solo biennio 2012 – 2014 (da 3,74 mila miliardi di dollari americani, a 6,57).
In merito alle dinamiche prevalenti nel mercato SRI, il Prof. Ciciretti – a partire da uno studio pubblicato nel 2015 su Applied Economics che fa riferimento a dati Morningstar – ha identificato tre aspetti fondamentali:
- Nel tempo, non si registra la prevalenza di unastrategia di investimento sull’altra (dal 1992 al 2012)
- I fondi SRI, durante l’ultimo periodo di crisi, hanno garantito maggiori rendimenti (o minori perdite) rispetto ai fondi convenzionali;
- Non sono riscontrabili evidenze di perdite dovute alla mancata diversificazione dei fondi sostenibili a livello globale che non performano meglio dei fondi sostenibili che investono in segmenti di mercato limitati (sia per area che per settore).
I futuri sviluppi degli investimenti sostenibili – conclude Ciciretti – saranno influenzati soprattutto dai cambiamenti a livello normativo. Se l’applicazione di criteri di sostenibilità alla gestione rimarrà volontaria e non farà riferimento a imposizioni di legge, il mercato – se efficiente – sarà in grado da solo di riconoscere il livello di responsabilità sociale delle imprese (e quindi dei fondi) e premierà i gestori più trasparenti. Viceversa, l’individuazione di una “quota minima” di asset da investire responsabilmente, potrebbe portare a un più rapido adeguamento, facendo tuttavia decadere l’aspetto della volontarietà.
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