Glossario finanziario - Future su Indici Azionari

Strumento derivato appartenente alla categoria dei future finanziari e avente come sottostante un indice azionario.

ll future su indici azionari (o stock index future) è uno strumento derivato standardizzato, negoziato su mercati regolamentati, tramite il quale acquirente e venditore si impegnano a negoziare in data futura una determinata quantità di indici azionari (underlying), a un prezzo fissato all'atto della stipula del contratto. Questo strumento è un derivato simmetrico in quanto entrambi i contraenti sono obbligati a scadenza a effettuare una prestazione.
Il soggetto che acquista il future assume una posizione lunga (long): egli deve ritirare, a scadenza, l'indice. Il soggetto che vende il future assume una posizione corta (short) e si impegna a consegnare a scadenza l'indice. Nella maggior parte dei casi i future su indici azionari non giungono a scadenza, poiché gli operatori preferiscono chiudere le posizioni aperte rivendendo (acquistando) il contratto future precedentemente acquistato (venduto). Tuttavia, se il contratto giunge a scadenza, potrà essere liquidato esclusivamente per cash settlement, ovvero per differenziale in contanti.
Sul mercato italiano dei derivati (Euronext Derivatives Milan) vengono negoziati futures su indici azionari il cui sottostante è rappresentato dall'indice Ftse MIB, dall’indice Ftse Italia PIR PMI Index o dall’indice Ftse MIB Div. Esistono tre diversi contratti sull’indice principale di Piazza Affari (il Ftse MIB): il Future sul Ftse MIB (FIB), il Mini Future su Ftse MIB (MiniFIB) e il Micro Future sul Ftse MIB (MicroFIB). La differenza tra i 3 contratti consiste unicamente nella loro dimensione economica: infattiel caso dello Future sul Ftse MIB a ogni punto indice è assegnato un valore (moltiplicatore) pari a € 5, mentre nel caso del Mini Future su Ftse MIB a ogni punto indice è assegnato un valore pari a € 1 e nel caso del Micro Future su Ftse MIB a ogni punto indice è assegnato un valore di € 0,2.
Il valore di un contratto futures su indice azionario è dato dal prodotto tra il valore dell’indice e il moltiplicatore (€ 5, € 1 o € 0,2). Lo scostamento minimo di prezzo (tick) è pari a 5 punti indice, ossia € 25 per il FIB, € 5 per il future su MiniFIB, € 1 per il MicroFIB.
Il prezzo teorico di un future è dato da:



dove F(t) è il prezzo del future il giorno t, S(t) è il prezzo spot dell'indice sottostante il giorno t, r è il tasso di interesse, q il dividend yield dell'indice e (T-t) la durata residua del contratto.
I futures su indice azionario possono avere scadenza mensile o trimestrale. In ciascuna seduta di contrattazione sono quotate contemporaneamente le 4 scadenze trimestrali più vicine del ciclo "marzo, giugno, settembre, dicembre" nel caso del FIB e le 2 scadenze trimestrali più vicine nel caso del MiniFIB e del MicroFIB. Una nuova scadenza viene quotata il primo giorno di borsa aperta successivo all'ultimo giorno di negoziazione della precedente scadenza. Ogni contratto scade il terzo venerdì del mese di scadenza alle ore 9.05. La liquidazione del contratto l’ultimo giorno di contrattazioni dopo la chiusura delle negoziazioni.
I futures su indice azionario vengono liquidati giornalmente attraverso il meccanismo del mark to market, in base al quale il contraente che ha sperimentato un andamento avverso del mercato deve versare un importo (detto margine di variazione) alla clearing house (che in Italia è Euronext Clearing).
I futures su indice azionario possono essere utilizzati con finalità di speculazione, copertura e arbitraggio.

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