Ridotto appetito per Novo Nordisk?
L'obesità e il diabete sono sfide sociali in tutto il mondo. L'industria farmaceutica sta lavorando duramente per sviluppare e offrire soluzioni a queste malattie. È possibile combattere queste malattie?
Una visione globale dell'obesità
Il termine "obesità" deriva dalla parola latina “adeps” (grasso) e si riferisce a uno stato patologico di sovrappeso grave. L'Indice di Massa Corporea (IMC), calcolato in base a peso e altezza, è spesso utilizzato per valutare l'obesità, anche se non tiene conto di fattori importanti come età o distribuzione del grasso corporeo. Si considera obesa una persona con un IMC superiore a 30, mentre un IMC tra 25 e 30 indica sovrappeso.
Le cause dell'obesità sono molteplici. La mancanza di esercizio fisico e uno stile di vita non sano sono spesso fattori che contribuiscono. Anche le cattive abitudini alimentari, spesso apprese durante l'infanzia, svolgono un ruolo importante. Fattori psicologici come stress, rabbia, ansia o noia possono avere un impatto negativo sul comportamento alimentare. Un esempio tipico è l'alimentazione inconsapevole, come il consumo di snack mentre si guarda un film. Inoltre, l'assunzione di farmaci può avere un ruolo centrale nell'aumento dell'appetito.
L'obesità aumenta il rischio di malattie metaboliche e cardiovascolari, e comporta spesso conseguenze psicologiche e sociali, come ridotta autostima ed esclusione sociale, che possono condurre a depressione e dipendenze.
Tra i Paesi del G7, l'obesità è più diffusa negli Stati Uniti, mentre il Giappone è considerato particolarmente sano da questo punto di vista. Secondo le stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) del 2022, i tassi di obesità più alti si registrano nelle Samoa Americane (75,6%), Nauru (70,2%) e Isole Cook (68,4%). Al contrario, i Paesi meno colpiti sono Vietnam (2,1%), Bangladesh (3,6%) e India (3,9%). Questi dati riflettono certamente le diverse condizioni socio-economiche dei paesi, ma evidenziano come anche le differenze culturali giochino un ruolo importante.
Combattere l'obesità con i farmaci
L'industria farmaceutica ha riconosciuto il problema di portata globale, con società in competizione per sviluppare trattamenti efficaci. Eli Lilly promuove il suo farmaco per il diabete "Mounjaro", approvato nel 2022, mentre la danese Novo Nordisk punta sull'iniezione dimagrante Wegovy e sul farmaco per il diabete Ozempic. Anche altre grandi aziende come Merck, Pfizer e Roche si stanno concentrando su questo settore. Roche ha recentemente ampliato il proprio portafoglio attraverso acquisizioni strategiche, come l'acquisto della biotecnologica Carmot Therapeutics per quasi 3 miliardi di dollari.
L'uso di iniezioni per la perdita di peso, come Wegovy, è in crescita, sostenuto da celebrità come Elon Musk e Kim Kardashian. Negli Stati Uniti, dove l'obesità è in aumento, questo mercato potrebbe crescere significativamente. Secondo il Gruppo Swiss Re, il mercato statunitense delle assicurazioni sulla vita è il più grande al mondo, con premi per 715 miliardi di dollari. Se i farmaci risultassero sicuri e aumentassero l'aspettativa di vita, anche le compagnie assicurative potrebbero beneficiarne. Tuttavia, la copertura assicurativa sanitaria negli Stati Uniti è anche una questione molto politicizzata. Mentre i democratici tendono a essere favorevoli a un'estensione, i repubblicani sono spesso più critici. In vista della campagna elettorale presidenziale in corso, il futuro sviluppo della copertura sanitaria rimane incerto.
Ridotto appetito per Novo Nordisk
Il caso di questa settimana riguarda Novo Nordisk, che ha ottenuto grandi successi nei settori dell'obesità e del diabete, ma sta faticando a soddisfare le aspettative per il 2024. Nel breve termine, Novo sembra debole dal punto di vista tecnico, anche se i fondamentali rimangono positivi a lungo termine soprattutto grazie al posizionamento e la portata dei suoi farmaci più venduti, come Wegony.
Le azioni della società sono entrate in una fase di correzione, perdendo oltre il 20% da giugno 2023. Le vendite del secondo trimestre sono cresciute del 25%, ma al di sotto delle aspettative degli analisti. Il rallentamento della crescita di Wegovy, scesa al 55% rispetto al 106% del primo trimestre, è influenzato anche dalla riduzione dei prezzi medi negli Stati Uniti. Inoltre, i dati intermedi del farmaco sperimentale Monlunabant hanno mostrato efficacia nella perdita di peso, ma hanno sollevato dubbi sulla sicurezza.
Secondo S&P Capital IQ, la società ha previsto una crescita del 22-28% per l'intero anno 2024 e le stime di consenso si collocano a metà di questo intervallo. In altre parole, gli analisti si aspettano che nella seconda metà del 2024 il gruppo nel suo complesso cresca più o meno allo stesso ritmo del primo semestre. A giudicare dall'andamento del titolo, gli investitori si stanno preoccupando del fatto che la crescita di Novo Nordisk non sarà abbastanza forte da giustificare un multiplo di valutazione all'incirca doppio rispetto a quello del resto del settore farmaceutico, e che il divario continuerà a ridursi.
Inoltre, recentemente, gli investitori si stanno spostando verso settori più ciclici, come il minerario, a causa delle aspettative di tagli ai tassi d'interesse e stimoli fiscali.
Seguendo una logica di analisi tecnica, le azioni della società danese, dunque, sono in una fase di tendenza negativa, scambiando al di sotto della media a 200 giorni (MA200), con la possibilità di ulteriori ribassi del 5-10%. Tuttavia, Novo Nordisk sta facendo grandi progressi nel posizionamento di Wegovy come farmaco che riduce il rischio di eventi cardiovascolari, come l'insufficienza cardiaca, beneficiando delle crescenti evidenze cliniche. Questo potrebbe portare a una maggiore copertura da parte delle assicurazioni e di Medicare negli Stati Uniti, sostenendo la crescita futura. Inoltre, la società sta studiando nuovi trattamenti per l'obesità, come il trattamento combinato CagriSema (che unisce il farmaco sperimentale Cagrilinitide e Wegovy) per il quale il primo studio del programma di fase III è atteso entro la fine dell’anno. Si tratterà di una pietra miliare per uno dei più importanti trattamenti sperimentali nella pipeline di Novo Nordisk e di un catalizzatore per una potenziale inversione di tendenza del titolo sul mercato.
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