Prezzi delle materie prime: contango e backwardation
Contratti Finanziari
09 Giu 2014 - 17:20
Un future è un contratto che obbliga una controparte, il venditore ("short") a consegnare un determinato sottostante, generalmente una materia prima, ma non solo, all’altra controparte, il compratore ("long), nella quantità, nel luogo e secondo le modalità stabilite nel contratto standardizzato e scambiato nella borsa merci di riferimento. Generalmente si tratta di un contratto finanziario che viene chiuso prima della scadenza.
Il future trasferisce il rischio di prezzo dal produttore al mercato, ovvero agli speculatori. I produttori di beni usano i future per proteggere i propri redditi derivanti dalle attività connesse alla produzione, al trasporto e al consumo della materia prima ("hedging"). Gli speculatori sono invece interessati a fare profitti sfruttando le oscillazioni del prezzo della materia prima. Sulle principali borse merci è possibile negoziare contratti future con scadenze diverse: generalmente si hanno almeno 4 scadenze per ogni anno e in alcuni casi le scadenze sono 12 ovvero una per ogni mese dell’anno (es. Gas Naturale e Petrolio).
I future con scadenze diverse hanno nella maggior parte dei casi prezzi diversi. Per prezzi forward si intendono i prezzi relativi allo stesso sottostante con scadenze sempre più lontane nel tempo. La curva forward può avere diverse forme, tipicamente una curva forward "normale" ha i prezzi delle scadenze più vicine più bassi di quelli delle scadenze piu’ lontane (contango). In condizioni di mercato normali, i futures sulle materie prime vengono negoziati in contango. Questo perché il prezzo forward include le spese di mantenimento della posizione, pertanto dovrebbe teoricamente aumentare con l'aumento della durata del contratto. Per alcune materie prime, però, i fattori geopolitici tendono a svolgere un ruolo molto più importante per la definizione del tipo di curva, contango o backwardation.
Contango indica quindi una situazione in cui i prezzi futuri sono superiori al prezzo spot corrente, per cui la curva forward si inclina verso l'alto. Avvicinandosi alla data di scadenza del contratto, il differenziale tra il prezzo spot e il prezzo futuro si riduce, quindi la curva tenderà a convergere di nuovo verso il prezzo spot.
La curva forward "invertita" ha invece i prezzi delle scadenze vicine piu’ alti di quelli delle scadenze lontane (backwardation).
Backwardation indica una situazione in cui i prezzi forward sono inferiori al prezzo spot corrente, per cui la curva forward si inclina verso il basso. Man mano che ci avviciniamo alla data di scadenza del contratto, il differenziale tra il prezzo spot e il prezzo futuro si riduce, quindi la curva convergerà di nuovo verso il prezzo spot.
Situazioni di mercato:
- quando domanda e offerta sono bilanciate i mercati sono normali (contango);
- quando la domanda è debole e l’offerta è eccessiva i mercati tendono ad amplificare il contango;
- nel caso di eccesso di domanda i mercati tendono a ridurre il contango fino addirittura ad invertire la curva portandola in backwardation. La curva di backwardation è potenzialmente illimitata, ovvero il differenziale tra il prezzo della scadenza vicina e quello della scadenza lontana tende "teoricamente" all’infinito.
La forma della curva dei futures è importante per gli speculatori e gli investitori che desiderano coprirsi dai rischi acquistando le materie prime, poiché fornisce importanti informazioni sullo stato in cui si trova la materia prima sul mercato, sia nel momento attuale sia nei mesi a venire. Uno stato di backwardation, per esempio, può suggerire una scarsità della fornitura attuale che spinge il prezzo corrente al rialzo, oppure la previsione di un'abbondante fornitura futura che causerà la discesa del prezzo futuro.