Il Fixing

Metodo di quotazione di strumenti con determinazione a un orario di un prezzo usato come riferimento nei mercati



FTA Online News, Milano, 31 Mag 2012 - 17:49

Cos’è il fixing?

Il fixing è un metodo per la quotazione di particolari strumenti (ad esempio metalli preziosi e tassi), che consiste nella determinazione ad un orario prestabilito di un prezzo che sarà usato come riferimento nei mercati finanziari.

Inizialmente il fixing era principalmente utilizzato sul mercato delle commodities di Londra per stabilire il prezzo dell’oro ma in seguito tale metodo è stato usato per le quotazioni ufficiali di altri strumenti.

 

Quali sono i  principali fixing sui mercati finanziari:

1) Oro: diffuso dal London Bullion Market, determinato dal London Gold Market Fixing

Il 12 settembre 1919 è stato fissato per la prima volta dai 5 membri fondatori del London Gold Market Fixing (NM Rothschild & Sons, Mocatta & Goldsmid, Samuel Montagu & Co, Pixley & Abell e Sharps & Wilkins) il prezzo dell’oro.

Ora i 5 membri del London Gold Market Fixing sono cambiati (attualmente sono Barclays Capital, Deutsche Bank, Scotiabank, HSBC, Société Générale) ed anche la presidenza una volta sempre detenuta da Rothschild & Sons è diventata a rotazione annuale fra i 5 partecipanti.

Il fixing dell’oro viene effettuato due volte al giorno (10,30 am, 15,00 pm ora di Londra) in dollari, euro e sterline dai 5 membri attraverso una teleconferenza. Dopo averlo stabilito viene comunicato al London Bullion Market che lo utilizzerà come prezzo di riferimento per i contratti ancora aperti. Tale fixing viene però usato anche nelle piazze finanziarie globali come benchmark per i contratti derivati sull’oro (future, opzioni e altro).

2) Argento: diffuso dal London Bullion Market, determinato dal London Silver Market Fixing

Procedura simile viene applicata anche per il fixing dell’argento. I 3 membri del London Silver Market Fixing (Deutsche Bank, ScotiaBank e HSBC) stabiliscono una volta al giorno il fixing dell’argento alle 12 di Londra.

3) Euribor: diffuso dall’European Banking Federation, calcolato da Reuters

L’Euribor è il tasso interbancario di riferimento comunicato giornalmente dalla European Banking Federation (EBF) come media ponderata dei tassi d’interesse ai quali le banche operanti nell’Unione Europea cedono i depositi in prestito.  Dopo l’introduzione dell’euro (primo gennaio 1999), è stato deciso di creare un unico tasso interbancario europeo valido per tutta l’area della moneta unica. Questo tasso ha poi preso il nome di Euribor (ovvero European Interbank Offered Rate). Vi sono diversi tassi Euribor, distinti secondo la durata: 1 settimana, 1 mese, o anche 3 mesi.

Il valore dell’Euribor viene determinato dalle banche più rappresentative dell’area euro (una cinquantina circa). La scelta degli istituti di credito viene effettuata attraverso dei criteri di mercato molto selettivi e in modo da rappresentare la diversità del mercato monetario. Sono state poste in essere anche una lunga serie di linee di condotta per le banche prescelte; un comitato, il Panel Steering Committe, ha il compito di monitorare sull’operato degli istituti di credito e sulla regolare fissazione dell’Euribor.

Entro le 10,45 le banche Europee devono trasmettere i loro tassi d’interesse al sistema TARGET (Trans-European Automated Gross-Settlement Express Transfer-System). L’azienda Reuters è stata scelta come responsabile per il calcolo e la pubblicazione dei tassi Euribor. Alle 11,00 Reuters determina i tassi Euribor per le diverse scadenze e li comunica alla comunità finanziaria.


Borsa Italiana non ha responsabilità per il contenuto del sito a cui sta per accedere e non ha responsabilità per le informazioni contenute.

Accedendo a questo link, Borsa Italiana non intende sollecitare acquisti o offerte in alcun paese da parte di nessuno.


Sarai automaticamente diretto al link in cinque secondi.