ETC
Cosa sono e come funzionano
FTA Online News, Milano, 27 Apr 2007 - 12:32
Gli ETC sono titoli senza scadenza emessi da una società veicolo a fronte dell'investimento diretto dell'emittente o in materie prime o in contratti derivati su materie prime.
Il prezzo degli ETC è quindi legato direttamente o indirettamente all'andamento del sottostante, esattamente come il prezzo degli ETF è legato al valore dell’indice a cui fanno riferimento.
In sintesi un ETC consente di:
- Accedere direttamente al mercato delle commodities: Gli ETC replicano la performance di una singola commodity o di indici di commodities, grazie all’investimento diretto da parte della società emittente nella materia prima o in contratti derivati sulla materia prima. In questo secondo caso gli ETC consentono agli investitori di avere un’esposizione simile a quella che si otterrebbe gestendo una posizione a lungo in contratti future senza leva finanziaria.
- Rimanere costantemente allineato alle performance delle materie prime: a differenza di una posizione in future, gli ETC non comportano la necessità di riposizionarsi da un contratto future ad un altro (roll-over), non richiedono nessun margine, e non comportano altre spese di intermediazione/sostituzione dei contratti in scadenza.
- Infine gli ETC che investono direttamente nelle materie prime consentono di evitare gli oneri e i rischi legati al loro stoccaggio.
- Ottenere un’esposizione ad un rendimento assoluto (total return). In caso di ETC legati al prezzo di contratti future sulla materia prima, il risparmiatore ha accesso ad un rendimento assoluto che comprende tre diverse componenti:
- rendimento spot: è quello derivante dall’oscillazione del prezzo del future della materia prima sottostante;
- rendimento legato al rolling (che può essere positivo o negativo): è il rendimento associato all’attività di sostituzione dei contratti future in scadenza che consente di mantenere la posizione sul sottostante; è negativo (riporto) quando il contratto in scadenza ha un prezzo maggiore di quello successivo, è positivo (deporto) nel caso opposto.
- rendimento del collaterale: è l’interesse che si ottiene dall’investimento del collaterale (l’acquisto di un future non richiede infatti alcun investimento se non il mantenimento di un margine che però è anch’esso remunerato).
- Accedere al mercato delle commodities ad un costo molto contenuto: come per gli ETF nessuna commissione di “entrata”, di “uscita” e di “performance” è a carico dell’investitore, le commissioni di gestione sono contenute e sono applicate in proporzione al tempo di possesso del titolo attraverso la riduzione della quantità di materia prima di cui si ha diritto.
Infine come per l’acquisto di un qualsiasi altro titolo sul mercato vanno considerate le commissioni applicate dalla propria banca/sim.
Ciò che accomuna ETF ed ETC è l’esistenza per ciascuna classe di titoli di un mercato primario e di un mercato secondario.
Il mercato primario, accessibile esclusivamente agli intermediari autorizzati, consente la sottoscrizione e il rimborso dei titoli su base giornaliera al prezzo del mercato ufficiale di riferimento della commodity sottostante (per alcuni ETC è prevista la possibilità di effettuare la sottoscrizione anche in natura, ossia consegnando all’emittente direttamente la materia prima).
Il mercato secondario è rappresentato dalla Borsa, dove tutti gli altri investitori possono negoziare gli ETC al prezzo determinato dalle migliori proposte in acquisto e in vendita presenti sul book di negoziazione. Questo meccanismo consente agli intermediari specializzati di effettuare arbitraggi che fanno si che il prezzo degli ETC sia sempre costantemente allineato al valore di mercato della materia prima sottostante come avviene per gli ETF.