Embedded Value
Uno dei metodi più utilizzati per il calcolo del capitale economico di una compagnia assicurativa
FTA Online News, Milano, 12 Lug 2012 - 16:40
Il metodo dell’Embedded Value o valore intrinseco è uno dei più usati per il calcolo del capitale economico di una compagnia assicurativa. La sua importanza per la valutazione e protezione delle fonti di utile di un’impresa ne fa un vero e proprio strumento di governance.
L’Embedded Value di una compagnia assicurativa è basato su una stima dei suoi flussi di cassa futuri e sulla loro attualizzazione. Per cash-flow si intende il flusso di reddito (sia in uscita, che in entrata) che proviene dalle attività assicurative già presenti in portafoglio.
Il valore attuale netto di una sequenza di cash flow futuri indicherà dunque il capitale immediatamente disponibile ed equivalente alla somma dei flussi di cassa futuri calcolati. Acquista in questo contesto una notevole importanza il tasso di sconto utilizzato per queste valutazioni e collegato a vari fattori come il costo del denaro e il grado di rischio associato alle varie poste e alle evoluzioni future dei flussi di cassa.
Nel caso delle compagnie assicurative, in particolare, i flussi in entrata o in uscita dipendono spesso da eventi non prevedibili e non possono dunque essere determinati rigidamente, ma devono essere stimati tramite modelli stocastici e calcoli probabilistici assegnati alle varie polizze in base alla loro natura. Questo ha spinto diversi operatori a creare dei modelli basati su specifiche ipotesi tramite le attività di profit-testing. In particolare con i profit test si proiettano i flussi di profitto attesi per ogni singola polizza nel futuro in modo da stimare il valore atteso del contratto stesso.
L’embedded value, che è il punto di arrivo di questa serie di calcoli, si ottiene in generale dalla somma del valore del portafoglio in vigore e del free surplus.
Il valore del portafoglio in vigore è il valore di tutte le attività assicurative in essere calcolate con l’attualizzazione dei flussi futuri di profitto generati da ogni polizza secondo il sistema indicato in precedenza.
Il free surplus è invece la porzione di capitale proprio della compagnia non impegnata nelle attività propriamente assicurative e dunque a disposizione dell’azienda.
Il calcolo dell’embedded value è ricorrente in molte compagnie assicurative perché consente di valutare il valore economico creato dalle singole unità di business e attività assicurative.
Dall’embedded value, in molti casi, il management può calcolare gli effetti di lungo periodo delle decisioni prese e determinare l’influenza di vari fattori esterni come l’inflazione, i tassi o l’abbandono dei contratti sulla compagnia assicurativa.