Cos'è un Covered Warrant - Parte Seconda
I covered warrant: le greche
FTA Online News, Milano, 03 Nov 2005 - 12:43
Parte prima | Parte Seconda
Il prezzo di un covered warrant è calcolato utilizzando dei software basati su complessi modelli matematici, il più diffuso dei quali è quello sviluppato da Black & Scholes.
Volendo sintetizzare quella del prezzo è una funzione matematica che dipende da 5 fattori di mercato:
- Il prezzo dell’attività sottostante;
- La volatilità dell’attività sottostante;
- Il tempo residuo a scadenza;
- Il tasso di interesse cosiddetto free-risk (ossia il tasso di mercato riconosciuto dai debitori con rischio di default nullo);
- I dividendi attesi.
A parità di altre condizioni è sufficiente che cambi uno solo dei fattori sopra elencati affinché il valore teorico di un covered warrant si modifichi. La tabella seguente evidenzia quale effetto (positivo o negativo) un aumento delle suddette variabili di mercato produce sul valore teorico di un covered warrant a seconda che si tratti di un call o di un put.
Effetto di un aumento () nel livello delle variabili di mercato sul valore teorico del warrant
Valore del Warrant Call Valore del Misura della Variazione Delta Vita residua Theta Tasso di interesse Rho Dividendo atteso Phi Volatilità Vega
Warrant Put
Prezzo dell’azione sottostante
La tabella ci aiuta a capire il segno della variazione, e quindi ad esempio a prevedere che il prezzo di un covered warrant call sale se cresce il prezzo dell’attività sottostante.
Ma di quanto sale? Ce lo dicono le cosiddette greche, cioè gli indicatori di sensitività del prezzo del covered warrant rispetto ai parametri che lo determinano:
- Delta (Δ): indica, a parità degli altri fattori di mercato, quanto varia il prezzo del covered warrant quando il valore del sottostante varia di una unità. Il Delta è un numero compreso tra 0 e 1 per le call e tra 0 e –1 per le put ed indica in sostanza la probabilità che a scadenza il covered warrant finisca “in the money”. Di conseguenza il covered warrant il cui prezzo dell’attività sottostante è molto prossimo allo strike (cosiddetto “at the money”) ha un Delta molto vicino a 0,5, quello “deep out of the money” ha un delta prossimo a 0, quello “deep in the money” ha un delta molto vicino ad 1;
- Gamma (Γ): il Delta è tanto più preciso come indicatore quanto più sono piccole le variazioni del sottostante. Se le variazioni sono consistenti è utile servirsi anche del cosiddetto Gamma, che misura come varia il parametro Delta al variare del prezzo del sottostante. Il Gamma rappresenta in sostanza il Delta del Delta;
- Theta (Θ): il covered warrant, sia call che put, perde valore semplicemente per effetto del trascorrere del tempo, anche se il prezzo dell’attività a cui è legato non si muove. Con l’approssimarsi della scadenza, infatti, diminuisce la probabilità che un determinato sottostante possa fare il movimento di prezzo necessario al raggiungimento del risultato auspicato. Il concetto è lo stesso del seguente esempio: è più probabile che un’azione possa fare una performance del 20% in un anno piuttosto che in una settimana. La variazione giornaliera di valore di un covered warrant data dal semplice scorrere del tempo, a parità degli altri fattori di mercato, è dunque misurata dal cosiddetto Theta;
- Vega (Ñ): indica, a parità degli altri fattori di mercato, quanto varia il prezzo del covered warrant al variare di un punto percentuale del valore della volatilità del sottostante. Il grafico del Vega ha una forma di campana, con il picco in corrispondenza di un valore del sottostante prossimo allo strike (“at the money”). Questo parametro è sempre positivo, ma assume un valore prossimo a zero se il covered è “deep in the money” oppure “deep out of the money”;
- Rho (R): indica le modalità in cui varia il valore del covered warrant rispetto al variare dei tassi di interesse e quindi del costo del finanziamento. Questo parametro è in valore assoluto di molto inferiore al Delta e al Vega;
- Phi (F): indica come varia il valore del covered warrant rispetto al variare delle attese relative allo stacco di dividendi che opererà il sottostante durante la vita del covered warrant. Vale la stessa considerazione, relativamente al valore del parametro, fatta per il Rho.
E’ importante sottolineare come tutti questi parametri siano dinamici, nel senso che forniscono una misura puntuale della variazione del prezzo di un covered warrant solo a parità di tutte le altre condizioni. Quindi se contemporaneamente varia sia il prezzo che la volatilità del sottostante gli effetti in termini di Delta e di Vega tengono conto di entrambe le variazioni.
I termini dei Covered Warrant
- At the Money: definizione del covered warrant con valore corrente del sottostante esattamente uguale allo strike;
- Call: diritto ad acquistare ad un determinato prezzo;
- Deep in the money: definizione del covered warrant call con valore corrente del sottostante molto superiore allo strike, e del covered warrant put con valore corrente del sottostante molto inferiore dello strike;
- Deep out of the money: definizione del covered warrant call con valore del sottostante molto inferiore allo strike, e del covered warrant put con valore del sottostante molto superiore allo strike;
- In the money: definizione del covered warrant call con valore corrente del sottostante superiore allo strike, e del covered warrant put con valore corrente del sottostante minore dello strike;
- Out of the money: definizione del covered warrant call con valore del sottostante inferiore allo strike, e del covered warrant put con valore del sottostante superiore allo strike;
- Put: diritto di vendere ad un determinato prezzo;
- Strike: prezzo al quale è possibile esercitare il diritto di acquisto (call) o vendita (put);
- Volatilità: E’ un indicatore statistico che misura l’ampiezza delle oscillazioni del sottostante attorno al suo valore medio