I bilanci delle società di calcio
FTA Online News, Milano, 09 Mar 2015 - 09:19Le società di calcio pubblicano ogni anno il rendiconto annuale. Il bilancio è composto da conto economico, stato patrimoniale e rendiconto finanziario.
Conto economico
In questo prospetto vengono indicati gli incassi e le spese e come valore finale il risultato netto.
Nella voce ricavi sono compresi i diritti televisivi, gli incassi del botteghino (abbonamenti e biglietti), gli sponsor, proventi da gestione calciatori (plusvalenze da cessione tesserati) e il merchandising.
I principali costi sono rappresentati dagli stipendi dei calciatori e del personale, dalle spese generali (stadio, trasferte, mezzi) e dagli oneri da gestione calciatori (minusvalenze da cessione tesserati) Una voce impostante nei bilanci delle società di calcio è l'ammortamento che permette di ripartire il prezzo d'acquisto di un bene sulla durata del suo utilizzo. Infine ci sono gli oneri/proventi finanziari (gli interessi passivi/attivi sui debiti-crediti) e le imposte. Il risultato netto indica la capacità della società di generare profitti o perdite.
Stato patrimoniale
Fanno parte di questo prospetto le attività e le passività della società quali i diritti pluriennali alle gestioni dei calciatori (il valore dei cartellini dei tesserati), altre proprietà (terreni, automezzi), marchi, i crediti, il denaro in cassa, il patrimonio netto e i debiti.
L'indebitamento finanziario netto è dato dalla differenza tra debiti e crediti di natura finanziaria.
Rendiconto finanziario
Nel rendiconto finanziario sono indicate le entrate e le uscite di cassa (flussi di cassa).
La gestione dei calciatori esempio pratico
In questo esempio vediamo come l'acquisto/vendita di un calciatore incide sul bilancio della società.
Club A acquista il calciatore XX per 10 milioni di euro. Il calciatore XX firma con il club A un contratto dalla durata di 5 anni a 1 milione di euro (lordo) a stagione.
A conto economico ogni anno sarà imputato il costo di 1 milione relativo allo stipendio del calciatore e 2 milioni di euro come ammortamento dell'acquisto.
Il valore netto del calciatore nell'anno successivo all'acquisto sarà di 8 milioni. Questo significa che in caso di vendita del tesserato ad un altro club per 10 milioni si genererebbe una plusvalenza di 2 milioni.
Viceversa in caso di vendita del tesserato nell'anno successivo all'acquisto a 5 milioni di euro sarà contabilizzata una minsusvalenza da 3 milioni.
Nello stato patrimoniale sarà iscritto alla voce diritti pluriennali alle gestioni dei calciatori il valore di 10 milioni di euro (8 milioni l’anno successivo).