Igeamed debutta sul Segmento Professionale di AIM Italia
22 Dic 2020 - 09:00- Seconda ammissione sul segmento Professionale di AIM Italia di Borsa Italiana
- La società ha raccolto 0,4 milioni di euro
Igeamed, società specializzata nella fornitura di soluzioni avanzate nel campo dei servizi di medicina del lavoro, sorveglianza sanitaria, promozione della salute e welfare aziendale, è la seconda ammissione sul segmento professionale del mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese e porta a 136 il numero delle società attualmente quotate su AIM Italia.
In fase di collocamento Igeamed ha raccolto 0,4 milioni di euro. Il flottante al momento dell’ammissione è del 11,47% e la capitalizzazione è pari a circa 3,4 milioni di euro.
La società è stata assistita da Integrae Sim in qualità di Nomad e Global Coordinator dell’operazione.
In occasione dell’inizio delle negoziazioni Fabio Brigante, Head of Mid & Small Caps Origination Equity Primary Markets, Borsa Italiana, ha commentato:
"Con Igeamed, realtà innovativa e altamente specializzata, il numero di società quotate su AIM Italia sale a 136: anche grazie al nuovo Segmento Professionale di AIM Italia, l’accesso ai capitali sta diventando un’opzione sempre più considerata dalle società per sviluppare il proprio business e competere attivamente nel proprio mercato di riferimento".
Michele Casciani, Presidente di Igeamed, ha detto:
"La quotazione di Igeamed punta a sostenere le notevoli prospettive di sviluppo. La società, leader del settore in Italia, è una PMI innovativa orientata alle opportunità in forte crescita della promozione della salute in azienda e del corporate welfare. Negli ultimi 5 anni siamo costantemente cresciuti in fatturato, con una CAGR del 45,5%, e nel numero di clienti, oggi oltre 600, a fronte del mercato della prevenzione aziendale che ha un valore di 4,5 miliardi di euro. Igeamed fornisce oggi un nuovo modello di "sanità B2B": servizi sanitari integrati per le nuove esigenze delle imprese. E vuole cogliere il trend di crescita dei fondi sanitari integrativi e più in generale della cosiddetta "spesa sanitaria intermediata", come pure la normativa fiscale che agevola le spese nel settore del welfare aziendale".