Prospettive europee per la finanza sostenibile, limited assurance, net-zero
Presentati i piani sulla finanza sostenibile della Commissaria ai servizi finanziari Albuquerque. Definite le linee guida sulla limited assurance prevista per i bilanci di sostenibilità
Forum per la Finanza Sostenibile, 09 Dic 2024 - 11:21
Nelle ultime settimane, sono stati pubblicati diversi rapporti e documenti contenenti novità preziose per il rafforzamento del quadro normativo sulla finanza sostenibile in Europa.
Maria Luis Albuquerque: piani sulla finanza sostenibile
In primis, la Commissionaria designata ai servizi finanziari Albuquerque ha presentato i propri obiettivi e impegni sulla finanza sostenibile. Albuquerque lavorerà per consolidare il quadro normativo, semplificando le regole esistenti e supportando la loro attuazione su un orizzonte quinquennale. Nello specifico, viene sottolineata la necessità di valutare la fattibilità di un sistema di categorizzazione di prodotti e servizi finanziari semplice e rigoroso. Altre priorità da perseguire saranno il contrasto al greenwashing, l’educazione finanziaria e la tutela degli investitori. I piani della Commissionaria pongono particolare attenzione alle questioni di genere e generazionali, cruciali per un percorso di transizione giusta.
CEAOB: linee guida sulla limited assurance prevista per i bilanci di sostenibilità
Nell’ambito della cornice definita dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), il Comitato degli Organismi Europei di Supervisione dell'Audit (CEAOB) ha pubblicato le proprie linee guida non vincolanti sulla limited assurance, prevista dalla Direttiva per i report di sostenibilità. Il documento offre indicazioni dettagliate su cosa comporti la limited assurance e sul ruolo dei revisori. Questi ultimi, pur non essendo tenuti a effettuare lo stesso numero di verifiche previste per la reasonable assurance, devono comunque garantire che le informazioni riportate dall’ente non siano errate o fuorvianti. Inoltre, i revisori devono esaminare il processo aziendale di identificazione dei principali rischi e impatti legati alla sostenibilità, assicurandosi della conformità delle informazioni divulgate agli standard di rendicontazione.
SBTi: obiettivo net-zero per gli operatori finanziari
Il prossimo aggiornamento riguarda il primo standard volontario basato sulla scienza per la definizione di obiettivi net-zero per il settore finanziario, in fase di approvazione da parte della Science Based Targets initiative (SBTi). Lo standard si applica agli enti che generano il 5% o più dei loro ricavi da attività di credito, investimento (in qualità di asset owner o asset manager), sottoscrizione assicurativa e/o attività nei mercati dei capitali. Lo standard è strutturato attorno a cinque risultati chiave che le istituzioni devono raggiungere attraverso il rispetto di una serie di requisiti sia a breve sia a lungo termine per garantire l’allineamento dei flussi finanziari con gli obiettivi climatici globali. Le regole proposte stabiliscono inoltre il divieto di finanziamento di nuovi progetti legati ai combustibili fossili e l’obbligo di allineare le esposizioni già esistenti con lo scenario +1,5°C previsto dell’accordo di Parigi sul clima.
ESAs: relazione sull’informativa sui PAI ai sensi dell’SFDR
Un’altra novità riguarda la pubblicazione del terzo rapporto annuale delle Autorità di Vigilanza Europee (le ESA: EBA, EIOPA e ESMA) sulla divulgazione dei principali impatti avversi (PAI) a livello di mercato. L'obiettivo del report è quello di raccogliere informazioni dalle Autorità nazionali competenti sullo stato attuale delle dichiarazioni a livello di azienda e di prodotto riguardanti i PAI. Nella relazione di quest’anno viene sottolineato un significativo miglioramento dell’accessibilità e della qualità delle informazioni sui PAI, soprattutto a livello di prodotto. Tra gli esempi di buone e cattive pratiche nelle dichiarazioni sui PAI, viene segnalata la necessità di determinare un impegno per la decarbonizzazione degli investimenti, attraverso la definizione di un obiettivo intermedio. Inoltre, è necessario descrivere la quota di portafoglio allineata all’Accordo di Parigi.
ESAP: norme tecniche di attuazione
Infine, le ESAs hanno pubblicato un ulteriore report sulle norme tecniche di attuazione (Implementing Technical Standard, ITS) del Punto di accesso unico europeo (ESAP). In particolare, gli ITS specificano i compiti degli organismi di raccolta (Officially Appointed Mechanisms, OAM) e i requisiti per rendere le informazioni facilmente accessibili agli utenti. In particolare, questi ultimi definiscono le modalità di categorizzazione dei soggetti dichiaranti in base al settore e alle dimensioni e i tipi di informazioni da rendere disponibili sull’ESAP. L’ESAP inizierà a raccogliere informazioni nel luglio 2026, mentre la pubblicazione delle informazioni inizierà non più tardi di luglio 2027. Il rapporto finale è stato inviato alla Commissione europea per l’adozione.