4° Italian Infrastructure Day
08 Set 2016 - 10:30- 120 investitori provenienti da 4 continenti
- 24 società quotate e non quotate e il Ministero dell’Economia e delle Finanze presenti all’evento
- Le società quotate presenti rappresentano il 29% della capitalizzazione totale
21 società quotate, 3 non quotate, il MEF e 120 investitori provenienti da 4 continenti. Si svolge oggi la quarta edizione di Italian Infrastructure Day, organizzata da Borsa Italiana per agevolare la relazione tra le società del settore delle infrastrutture e gli investitori internazionali. L’evento è organizzato in collaborazione con Citi, Intermonte e Kepler-Cheuvreux-Unicredit.
In occasione della conferenza, sono stati richiesti 700 incontri da parte degli investitori provenienti da Europa, Nord America, Medio Oriente e Australia e rappresentanti di 80 case d’investimento.
Le presentazioni plenarie possono essere seguite anche in streaming e società e investitori hanno la possibilità di realizzare meeting digitali di follow up via Elite Connect, la nuova piattaforma del London Stock Exchange Group che mette in contatto società quotate, investitori istituzionali e intermediari permettendo così di andare oltre la dimensione fisica.
Le 21 società quotate che prendono parte all’evento sono: A2A, Acea, Aeroporto G. Marconi di Bologna, Ascopiave, Astaldi, Atlantia, Buzzi Unicem, EI Towers, Enav, Enel, ERG, Hera, Inwit, Iren, Prysmian, Rai Way, Salini Impregilo, SIAS-ASTM, Snam, Telecom Italia, Terna.
Prendono parte all’evento anche Ferrovie dello Stato Italiane, NTV e Fondi Italiani per le Infrastrutture (F2i) , società non quotate.
Presente inoltre il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Raffaele Jerusalmi, Amministratore Delegato di Borsa Italiana, ha dichiarato:
“L’Italian Infrastructure Day è ormai riconosciuto come l’evento di settore più importante a livello europeo e ricopre un ruolo strategico significativo in quanto mette a disposizione delle imprese il network internazionale di Borsa Italiana e l’accesso al mercato globale dei capitali. La forte presenza di investitori internazionali - anche da Australia e Stati Uniti oltre che da tutta Europa- e il recente successo delle IPO di settore ne confermano il ruolo chiave per il mercato italiano con 48 società quotate per oltre 145 miliardi di capitalizzazione. Le società quotate presenti all’Italian Infrastructure Day rappresentano quasi un terzo della capitalizzazione totale delle società quotate sui nostri mercati”.
Fabrizio Pagani, Capo Segreteria Tecnica del MEF, ha commentato:
“Il Ministero dell’Economia partecipa per il terzo anno consecutivo all’Italian Infrastructure Day, che rappresenta per noi un’importante occasione di dialogo con gli investitori. Con “Finanza per la crescita” il Governo si è impegnato nel favorire l’apertura agli investimenti anche nel settore delle infrastrutture e nel promuovere la cooperazione tra pubblico e privato attraverso semplificazioni, incentivi e strumenti specifici, come ad esempio i project bond”.
Renzo Arcoria, Country Officer di Citi per l’Italia ha sottolineato: “Per il quarto anno consecutivo l'Infrastructure Conference ha suscitato un forte interesse da parte di investitori internazionali. Questo conferma ancora una volta l'interesse da parte di importanti investitori internazionali nel nostro paese ed in particolar modo nel settore delle infrastrutture. Investimenti strategici e di lungo periodo che possono rappresentare un volano di crescita economica per l'Italia”.
Gian Luca Bolengo, Amministratore Delegato di Intermonte SIM, ha detto:
“Come local broker di riferimento sul mercato italiano siamo soddisfatti di contribuire a organizzare la quarta edizione di questo evento, che raccoglie società quotate e non quotate del settore delle infrastrutture che sono di grande importanza per gli investitori istituzionali di tutto il mondo. Il riscontro ricevuto conferma che l’interesse per l’Italia rimane sostenuto”.
Vittorio Ogliengo, Responsabile Corporate & Investment Banking Italy di UniCredit, ha dichiarato: “La combinazione di gap infrastrutturale da colmare, costo del denaro ai minimi storici e grandi operatori alla ricerca di progetti con rendimenti interessanti rende il settore attraente per nuova finanza. UniCredit crede molto nelle potenzialità di questo settore, tanto è vero che nei primi sei mesi del 2016 ha incrementato di oltre 3,5 miliardi di euro le risorse messe a disposizione di società italiane attive in tale mercato”. Ruggero Bottazzi, Head of Italian Equities di Kepler Cheuvreux ha aggiunto: "Come broker pan europeo, Kepler Cheuvreux é particolarmente lieto di aver contribuito all’organizzazione dell’evento. L’alto numero di investitori nazionali e internazionali presenti testimonia come il settore continui a rappresentare uno dei motori delle ripresa economica e un catalizzatore degli interessi di investimento, viste le numerose operazioni di M&A”.
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