Bilancio anno 2008 - Dichiarazioni
Dichiarazioni di Angelo Tantazzi, Presidente di Borsa Italiana e di Massimo Capuano, Amministratore Delegato di Borsa Italiana
30 Dic 2008 - 15:30
“Il 2008 è stato un anno di profondi cambiamenti per l’economia e il sistema finanziario” dice Angelo Tantazzi, Presidente di Borsa Italiana. “La crisi del credito, iniziata nella seconda metà del 2007, è proseguita nel corso dell’anno, mostrando in questi ultimi mesi una preoccupante accelerazione e una sua ulteriore diffusione. Per cercare di arrestare il crollo della fiducia, si sono resi necessari una serie di interventi –in alcune occasioni di portata mai vista in precedenza – dei governi e delle Autorità monetarie e di vigilanza. Queste azioni troveranno ulteriore attuazione ed articolazione nel corso del 2009, anno che sarà dedicato alla messa a punto di un nuovo inquadramento per gli operatori ed i mercati finanziari.
L’elevata avversione al rischio degli investitori, la riduzione della disponibilità di credito e le sfavorevoli prospettive di crescita hanno pesato sui corsi azionari. Le Borse sono diventate – ancora più di quanto non lo siano state in passato – il barometro delle condizioni economiche e della salute dei sistemi industriali e finanziari.
La diffusione della crisi si spiega anche con la globalizzazione della finanza ed è stata favorita da strumenti negoziati in mercati scarsamente regolamentati e non trasparenti. Dall’inizio della crisi questi mercati hanno di fatto smesso di funzionare, impedendo agli operatori di avere prezzi con cui valorizzare i propri portafogli.
I mercati regolamentati, anche nei momenti di maggiore turbolenza, hanno invece continuato a funzionare, consentendo agli operatori di fruire di una liquidità diventata altrove sempre più rara.
Il 2008 è stato anche l’anno in cui è stato festeggiato il Bicentenario di Borsa Italiana e in cui il processo di integrazione con il London Stock Exchange ha iniziato a concretizzarsi e potrà contribuire all’ulteriore rafforzamento del nostro sistema economico e finanziario”.
“La crisi dei mercati finanziari e la recessione delle principali economie mondiali hanno reso il 2008 un anno pieno di sfide per Borsa Italiana” sottolinea Massimo Capuano, Amministratore Delegato di Borsa Italiana. “A queste sfide, Borsa Italiana ha risposto cogliendo le opportunità offerte dall’integrazione con il London Stock Exchange. Ciò si è tradotto nel rinnovamento della struttura organizzativa del Gruppo, nell’ampliamento dell‘offerta dei propri mercati e in investimenti in efficienza tecnologica delle piattaforme di negoziazione.
Nel novembre di quest’anno si è compiuta la migrazione delle negoziazioni dei titoli azionari alla piattaforma TradElect. Il processo di transizione al nuovo sistema ha richiesto un forte impegno da parte di Borsa Italiana e una continua cooperazione da parte di tutti gli intermediari consentendo agli operatori italiani di accedere al più grande pool di liquidità europeo, con positivi effetti in termini di opportunità di trading ed efficienza del mercato. Questi benefici saranno condivisi con le imprese italiane quotate, che potranno così godere di un minor costo del capitale.
Sempre nel 2008 è stato introdotto AIM Italia, un mercato per piccole e medie società che sfrutta l’esperienza di quasi 15 anni di funzionamento dell’AIM, di gran lunga il mercato di maggior successo per questo segmento di imprese, e che potrà concretizzare pienamente i propri effetti nel 2009
A novembre sono partite le negoziazioni sull’IDEX, il segmento dell’IDEM dedicato ai derivati sull’elettricità. La sua introduzione amplia la varietà dei prodotti a termine offerti da Borsa Italiana. L’apertura delle negoziazioni anche a soggetti diversi da banche o SIM consente all’industria italiana di beneficiare direttamente delle opportunità di trading e di gestione del rischio su un mercato regolamentato italiano e garantito da controparte centrale.
A metà ottobre, nel corso di quella che è stata probabilmente la fase più acuta della crisi, le principali Borse mondiali si sono riunite a Milano, a Palazzo Mezzanotte, in occasione del meeting annuale della World Federation of Exchanges. E’ stato un onore per Borsa Italiana ospitare l’evento e per me presiederlo in qualità di Chairman. In quella occasione si è sottolineato come la mancanza di trasparenza sia stata uno degli elementi fondamentali che ha prima generato e poi alimentato l’attuale crisi. La trasparenza è una delle caratteristiche distintive dei mercati di Borsa e rappresenta un principio-cardine che ne regola il funzionamento. E’ proprio dalla trasparenza e da un approccio bilanciato alla supervisione e alla regolamentazione che si dovrà ripartire per ripristinare la stabilità e l’efficienza dei mercati finanziari.”
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