031208_sintesi mensili

BORSA ITALIANA: IN NOVEMBRE INDICI AI MASSIMI ANNUALI

MIB +15,3% SU FINE 2002 E +31,4% SUI MINIMI DI MARZO 2003

SCAMBI IN CRESCITA PER AZIONI E DERIVATI

POSITIVO ESORDIO DEL NUOVO ETF SULL'INDICE S&P/MIB

 

Andamento degli indici

In novembre l'indice Mib è stato caratterizzato da una fase di crescita pressoché continua, che lo ha portato più volte a stabilire nuovi massimi annuali, fino a chiudere, nell'ultima seduta di venerdì 28 novembre, al nuovo massimo di 19.545, in crescita del 3,9% rispetto a fine ottobre (+15,3% su fine 2002 e +31,4% sul minimo annuale del 12 marzo).

L'indice Numex del Nuovo Mercato ha raggiunto, sempre venerdì 28 novembre, il livello di 1.787, nuovo massimo annuo, con una crescita mensile del 12,4% (+36,6% su fine 2002 e +60,4% sul minimo annuale del 12 marzo).

Gli indici continui - tutti ai loro massimi annuali - hanno registrato un andamento sostanzialmente omogeneo: Mibtel +3,9% rispetto al mese di ottobre (+15,0% rispetto a fine 2002), S&P/Mib (interessato nel mese da un ribasamento tecnico che lo ha portato a livelli analoghi a quelli del Mib30) +4,6% (+15,5%), Mib30 +3,8% (+12,9%), Midex +5,4% (+28,7%). L'indice MibSTAR ha confermato la propria natura anticiclica, realizzando in novembre una performance leggermente negativa (-0,2%), che ne ha portato la crescita su fine 2002 all'11,5%.

In ambito europeo il mercato italiano ha evidenziato la migliore performance, superiore a quella del mercato tedesco (+2,5%), svizzero (+2,0%), spagnolo (+1,7%), francese (+1,5%), inglese (+1,0%), olandese (+0,6%) e svedese

(-0,5%).

I tre macrosettori hanno evidenziato un andamento omogeneo (Finanziari +4,6%, Servizi +4,2% e Industriali +2,7%) che si riflette in una variazione rispetto a fine 2002 di +26,1% per Finanziari, di +11,5% per Servizi e di +4,0% per Industriali. Tra i principali settori (pari ad almeno l'1% della capitalizzazione) si sono distinti da un lato Finanziarie di Partecipazione (+8,6%), Banche (+4,9%) e Trasporti-Turismo (+4,8%), dall'altro Impianti-Macchine

(-2,2%) e Auto (-0,3%). Rispetto alla fine dell'anno precedente le variazioni più significative sono da un lato quelle di Trasporti-Turismo (+38,0%) e Banche (+33,1%), dall'altro quelle di Minerari-Metall.-Petroliferi (-6,0%) e Impianti-Macchine (-3,3%).

Tra i titoli dell'indice S&P/Mib si sono distinti da un lato E.Biscom (+35,8%), Pirelli & C. (+18,7%), Tiscali (+14,6%), RCS Mediagroup (+13,2%) e Banca Popolare Milano (+13,1%), dall'altro Parmalat Finanziaria (-12,9%), Seat Pagine Gialle (-3,8%) e Banca Fideuram (-2,6%). Rispetto a fine 2002 si segnalano in positivo Capitalia (+120,3%), E.Biscom (+94,1%), Bnl (+86,5%) e Bulgari (+74,6%), in negativo Fiat (-8,0%), Eni (-6,3%) e Saipem (-4,1%).

Capitalizzazione e listino

La crescita dei corsi azionari ha determinato in novembre un aumento della capitalizzazione delle società domestiche quotate, passata dai 468,0 miliardi di euro di fine ottobre a 487,6 (pari al 37,6% del Pil e superiore ai 458,0 di fine 2002). Nel dettaglio, la ripartizione dei mercati vede la Borsa a quota 473,9 miliardi di euro, il Nuovo Mercato a 9,0 e il Mercato Ristretto (dal 1° dicembre "Mercato Expandi") a 4,7.

Eni si è confermata come la maggiore azione quotata per capitalizzazione (56,7 miliardi di euro), seguita da Tim (36,4), Enel (32,3), Generali (26,6), Unicredito Italiano (26,4) e Telecom Italia (24,6).

Nel mese di novembre sono iniziate le negoziazioni di Isagro e Trevisan, che avevano chiuso a fine ottobre le rispettive operazioni di collocamento, e martedì 25 è stata revocata Saiag (azioni ord e rsp), a seguito di Opa residuale.

Il numero di società quotate risulta pari a 280: 225 per la Borsa (di cui 6 estere), 44 per il Nuovo Mercato (2 estere) e 11 per il Mercato Ristretto (dal 1° dicembre "Mercato Expandi").

A seguito di 180 ammissioni e 36 revoche, il numero degli strumenti quotati su MCW è salito da 2.290 a 2.434.

Mercato primario

In novembre sono state concluse due Opa: quella volontaria di Banca Popolare Lodi su Banca Popolare Cremona, che ha portato alla consegna del 94,8% delle azioni richieste, per un valore di 636,9 milioni di euro, facendo salire al 94,8% la quota posseduta dall'offerente, e quella residuale (volontaria per le azioni di risparmio) di Cortiplast su Saiag, che ha portato alla consegna dell'83,1% delle azioni ordinarie richieste e del 40,3% delle risparmio, per un valore di 3,7 e 1,5 milioni di euro, facendo salire la quota posseduta direttamente dall'offerente all'84,7% delle azioni ordinarie (98,9% considerando anche il contributo di altre parti sindacate) e all'86,0% di quelle di risparmio (91,5% considerando anche il contributo di altre parti sindacate).

Scambi

In novembre gli scambi azionari (174.100 contratti e 2,89 miliardi di euro al giorno in media) sono cresciuti rispetto al mese precedente (+17,8% i contratti, +10,4% il controvalore).

Nel periodo gennaio-novembre la media giornaliera si è attestata a 151.400 contratti e a 2,69 miliardi di euro. Nel dettaglio, in novembre la media giornaliera è stata di 155.700 contratti e 2,78 miliardi di euro per le azioni quotate in Borsa e di 18.100 contratti e 115,9 milioni di euro per quelle del Nuovo Mercato. La crescita dei volumi negoziati - particolarmente significativa nella seconda metà del mese - ha portato gli scambi azionari del Nuovo Mercato al livello più elevato dal novembre 2001.

La dimensione media dei contratti su azioni (Borsa, fase diurna) è scesa sui livelli minimi degli ultimi dodici mesi, passando dai 19.000 euro di ottobre a 18.100. E' risultata invece in forte crescita la dimensione media degli scambi diurni di azioni del Nuovo Mercato, salita da 4.500 euro al nuovo massimo storico di 6.500 euro.

STMicroelectronics si è confermata come l'azione più scambiata nel mese per controvalore, con il 13,3% degli scambi azionari totali, seguita da Tim (10,2%), Eni (7,2%), Enel (6,3%) e Telecom Italia (6,3%).

In crescita anche gli scambi di covered warrant, dopo il record registrato in ottobre, con una media giornaliera di 54,6 milioni di euro di controvalore e 18.200 contratti. Nel periodo gennaio-novembre la media giornaliera si è attestata a 17.600 contratti e a 42,1 milioni di euro.

Gli scambi dell'after hours sono cresciuti dai livelli già elevati del mese precedente, raggiungendo il nuovo massimo storico per controvalore, con una media giornaliera di 47,4 milioni di euro (+33,6% su ottobre e +0,6% sul novembre 2002, precedente massimo storico) e 6.600 contratti (+35,4% e -36,3%). L'intensità dell'attività di negoziazione rispetto alla fase diurna è salita sia per il controvalore (5,7%) che per i contratti (13,9%). Nel periodo gennaio-novembre la media giornaliera si è attestata a 30,2 milioni di euro e a 5.200 contratti (+7,1% e -25,6% sul corrispondente periodo del 2002).

Gli ETF, negoziati dalla fine del settembre 2002, hanno fatto registrare in novembre una media giornaliera di 572 contratti (+122,6% su ottobre) e 11,1 milioni di euro di controvalore (+53,3%), raggiungendo il nuovo massimo storico. La crescita è stata originata dall'ammissione a quotazione, giovedì 12 novembre, dell'ETF sull'indice S&P/Mib, che ha scambiato nel mese una media giornaliera di 388 contratti e 5,8 milioni di euro. La dimensione media dei contratti è scesa da 28.300 euro al nuovo minimo storico di 19.500, a conferma della crescente partecipazione di investitori retail.

Per quanto riguarda gli scambi sul Mot, i titoli di Stato hanno registrato un controvalore di 593 milioni di euro (secondo risultato dell'anno, +20,7% sul novembre 2002), le obbligazioni private uno di 29,6 milioni di euro (-0,7%). Nel periodo gennaio-novembre 2003 la media giornaliera di scambi di titoli di Stato ha raggiunto i 532 milioni di euro, quella delle obbligazioni private i 35,7 milioni di euro. L'EuroMOT ha registrato una media giornaliera di 13,1 milioni di euro. Nel periodo gennaio-novembre 2003 la media giornaliera del controvalore è stata pari a 14,7 milioni di euro, +58,5% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente.

Gli scambi dei derivati azionari dell'Idem hanno evidenziato in novembre una crescita complessiva, con un andamento articolato dei singoli strumenti. I futures sul Mib30 hanno fatto registrare una media giornaliera di 12.600 contratti standard ; il miniFIB una media di 7.300 contratti standard al giorno ; le opzioni sul Mib30 una di 10.800. Gli scambi di futures su azioni sono risultati stabili su una media di 1.200 contratti standard giornalieri, mentre le opzioni su azioni sono cresciute a una media di 33.000 contratti standard. In termini aggregati, il dato mensile di 65.000 contratti standard al giorno evidenzia una crescita del 5,0% sul mese precedente.

Nel periodo gennaio-novembre la media giornaliera dell'Idem si è attestata a 71.300 contratti standard, con una crescita del 4,9% sul corrispondente periodo del 2002. Nello stesso periodo miniFIB (10.500, +26,5%), futures su azioni -negoziati dal luglio 2002- (1.900, +231,4) e opzioni su azioni (31.800, +5,3%) evidenziano una crescita; i futures su Mib30 (17.100 contratti standard al giorno, -11,0%) risultano in calo, le opzioni su Mib30 (10.100 e -0,6%) sono stabili.

 

Milano, 8 dicembre 2003

 

In allegato la Sintesi Mensile relativa al mese di novembre 2003

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