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COMUNICATO STAMPA
BORSA ITALIANA SPA: IN APRILE
NUOVI MASSIMI STORICI PER GLI SCAMBI DELL'AFTER HOURS
E PER IL NUMERO DI COVERED WARRANT QUOTATI
Nello scorso mese di aprile il mercato azionario è stato caratterizzato da una sostanziale stabilità dei volumi di negoziazione. Anche gli scambi di covered warrant, di titoli a reddito fisso e di strumenti derivati sono risultati in linea con il mese precedente. Gli scambi del trading after hours hanno invece fatto registrare il nuovo massimo storico per scambi in una singola seduta. Gli indici della Borsa hanno chiuso il mese in leggera flessione dai valori massimi annuali. Grazie alle 929 ammissioni nel mese, il numero di covered warrant quotati su MCW ha raggiunto il nuovo massimo storico di 7.466.
Andamento degli indici
Nella prima metà di aprile l'indice Mib è progressivamente cresciuto fino a raggiungere il nuovo massimo del 2002 mercoledì 17 a quota 23.474 (+5,6% su fine 2001). E' poi subentrata una fase di correzione, che nelle restanti due settimane ha portato l'indice a chiudere a quota 22.712, con una variazione di -2,6% nel mese (+2,2% rispetto a fine dicembre). L'indice Numex del Nuovo Mercato è stato interessato da un trend analogo, ma con un profilo negativo più accentuato, che ha determinato una flessione mensile dell'11,1%, portando il confronto con fine anno a -17,5%.
All'interno della Borsa è proseguita ancora la tendenza dell'indice MibSTAR a sovraperformare l'indice generale e il Mib30: il 30 aprile il valore dell'indice MibSTAR è stato di 1.006, con una variazione positiva dello 0,5% rispetto al mese precedente e del 10,7% rispetto a fine 2001. Tutti e tre i macrosettori hanno chiuso con performance negative (Finanziari -0,2%, Industriali -1,5%, Servizi -4,6%). Tra i settori principali (pari almeno all'1% della capitalizzazione) si sono distinti in controtendenza Banche (+2,1%) e Minerari (+1,8%), in negativo Auto (-13,7%) ed Elettronici (-8,3%).
La volatilità è risultata in ripresa ma attestata su valori contenuti sia per la Borsa (11,6%) che per il Nuovo Mercato (19,6%).
Capitalizzazione e listino
Nonostante l'apporto di una nuova società quotata, l'andamento negativo dei corsi ha mantenuto sostanzialmente stabile la capitalizzazione delle società nazionali quotate, passata dai 619,6 miliardi di euro di fine marzo a 611,3 (pari al 48,8% del Pil). Nel dettaglio, la ripartizione dei mercati, vede la Borsa a quota 595,6 miliardi di euro, il Nuovo Mercato a 10,6 e il Mercato Ristretto a 5,1.
La quotazione in Borsa, avvenuta il 15 aprile, di Banca Antonveneta (realizzata senza preventiva offerta pubblica in quanto il flottante era già diffuso) ha riportato il numero complessivo di società quotate al livello di 297, raggiunto in precedenza nel dicembre 2000, che rappresenta il massimo storico per il mercato italiano.
Le 929 nuove ammissioni di aprile hanno portato il numero di covered warrant quotati su MCW al nuovo massimo storico di 7.466, superiore non solo ai 5.866 di fine dicembre, ma anche al precedente record di 7.420 stabilito nell'agosto scorso.
Scambi
Gli scambi azionari (160.000 contratti e 2,76 miliardi di euro al giorno) hanno evidenziato nel complesso una sostanziale stabilità rispetto al mese precedente.
Nel dettaglio, la media giornaliera è stata di 148.000 contratti e 2,72 miliardi di euro per le azioni quotate in Borsa (-7,2% e +0,4% rispetto a febbraio), di 11.000 contratti e 35,2 milioni di euro per le azioni quotate al Nuovo Mercato (-37,8% e -47,8%). Considerando i più ridotti livelli dei corsi, per la Borsa si tratta di un volume di scambi superiore di circa il 10% a quello medio del 2001.
E' significativo notare come la seduta del 25 aprile, giornata festiva per il calendario civile, è stata caratterizzata da livelli di liquidità in linea con quelli delle sedute precedenti (scambi di azioni quotate in Borsa per 2,55 miliardi di euro).
Tim è risultata l'azione più scambiata per controvalore, con il 13,6% degli scambi totale, seguita da Eni (10,1%) e STMicroelectronics (7,5%).
La dimensione media dei contratti negoziati sulle azioni della Borsa è leggermente cresciuta rispetto ai mesi precedenti, senza evidenziare alcun effetto dell'abolizione dei lotti minimi in vigore da gennaio. Nella fase diurna è risultata pari a 18.550 euro (17.250 in marzo), in quella serale - caratterizzata da volumi particolarmente elevati - a 7.818 (4.200).
Anche gli scambi di covered warrant sono stati interessati da una sostanziale stabilità sia in termini di contratti (media giornaliera 25.200, +2% su marzo), sia di controvalore (media giornaliera 85,5 milioni di euro, +5%)
Gli scambi dell'after hours si sono invece dimostrati in decisa crescita in termini di controvalore e in leggero calo per numero di contratti. La media giornaliera è stata pari a 31,7 milioni di euro (+29% rispetto ai 24,7 di marzo) e a 6.213 contratti (-18% rispetto ai 7.610 di marzo). In crescita anche il rapporto dell'intensità dell'attività di trading rispetto alla fase diurna, salito al 16% per i contratti e a poco meno del 6% per il controvalore, un livello mai raggiunto in precedenza. La crescita ha riguardato in particolare le azioni della Borsa, ai massimi storici per controvalore e per incidenza rispetto alla fase diurna. La sera del 15 aprile è stato raggiunto il nuovo massimo storico per controvalore, con scambi per oltre 162 milioni di euro. Giovedì 18 aprile, in concomitanza con l'incidente aereo verificatosi nel centro di Milano, la seduta è stata sospesa alle 18:16.
Il leggero calo dei volumi del Mot, passati per i titoli di Stato dai 697 milioni di euro giornalieri di marzo a 635 (-9%) e per le obbligazioni da 34 a 29 milioni di euro al giorno (-16%), è quasi interamente attribuibile alla particolarità del 25 aprile. La chiusura degli sportelli bancari influenza infatti decisamente la liquidità del mercato del reddito fisso, che scende di solito di oltre l'80%. L'EuroMOT, con scambi complessivi per 3.900 contratti e 144 milioni di euro, è stato invece interessato da una riduzione della liquidità, che si mantiene comunque su livelli pari al doppio di quelli dell'anno precedente.
I volumi di negoziazione dei derivati azionari dell'Idem hanno evidenziato un leggero calo per i derivati su indice, cui è corrisposta una crescita degli scambi di opzioni su azioni, che in termini complessivi ha determinato una variazione del +4% del numero di contratti standard.
La media giornaliera si è ridotta per gli scambi di futures sul Mib30 (dai 19.500 di marzo ai 16.500 di aprile in termini di contratti standard e da 3,17 a 2,65 miliardi di euro in termini di controvalore nozionale), per il miniFIB (da 7.200 a 6.700 contratti standard e da 234 a 214 milioni di euro di controvalore nozionale) e per le opzioni su Mib30 (da 7.300 a 6.400 contratti standard al giorno e da 586 a 513 milioni di euro al giorno di controvalore nozionale), mentre è cresciuta per le opzioni su azioni (da 23.500 a 27.300 contratti standard e da 132 a 139 milioni di euro al giorno di controvalore nozionale).
A partire dal 22 di aprile è entrata in funzione la nuova piattaforma tecnologica caratterizzata da maggiori livelli di efficienza e nuove funzionalità operative.
Milano, 9 maggio 2002
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