020411 dati marzo
COMUNICATO STAMPA
BORSA ITALIANA SPA:
CRESCITA DEGLI SCAMBI DI AZIONI NEL MESE DI MARZO
(+25% DA FEBBRAIO)
CAPITALIZZAZIONE SALE A 620 MILIARDI DI EURO
(+6% DA FEBBRAIO)
In marzo il mercato azionario è stato caratterizzato da una consistente crescita dei volumi di negoziazione; in aumento anche gli scambi di titoli a reddito fisso, sia sul Mot che sull'EuroMOT. Gli indici della Borsa hanno chiuso il mese sui loro valori massimi annuali.
Andamento degli indici
L'indice Mib è progressivamente cresciuto dal mimino annuo del 20 febbraio scorso, chiudendo il mese di marzo a quota 23.328, con una variazione mensile di +5,83% (+4,93% rispetto a fine dicembre). In forte crescita anche il Numex - l'indice del Nuovo Mercato - che ha chiuso il mese a quota 2.444 (+8,91% rispetto a febbraio ma ancora -7,18% rispetto a fine 2001).
All'interno della Borsa è proseguita anche in marzo la tendenza dell'indice MibSTAR a sovraperformare l'indice generale e il Mib30: il 28 marzo il valore dell'indice MibSTAR è stato di 1.001, con una variazione positiva del 9,28% rispetto al mese precedente e del 10,12% rispetto a fine 2001. I tre macrosettori (Finanziari +8,0%, Industriali +7,1%, Servizi +2,5%) e tutti i settori della Borsa hanno chiuso con performance positive. Tra i settori principali (pari almeno all'1% della capitalizzazione) si sono distinti Costruzioni (+13,4%) e Banche (+10,6%).
La volatilità è risultata in forte calo, a 5,83% per la Borsa e a 8,91% per il Nuovo Mercato.
Capitalizzazione
Grazie all'andamento positivo dei corsi, la capitalizzazione delle società nazionali quotate è cresciuta, salendo dai 586,8 miliardi di euro di fine febbraio a 619,6 (pari al 49,4% del Pil). Nel dettaglio, la ripartizione dei mercati, vede la Borsa a quota 602,9 miliardi di euro, il Nuovo Mercato a 11,7 e il Mercato Ristretto a 5.
Scambi
Gli scambi azionari (178.000 contratti e 2,78 miliardi di euro al giorno) hanno evidenziato nel complesso una crescita del 25% rispetto al mese precedente.
Nel dettaglio, la media giornaliera è stata di 160.000 contratti e 2,71 miliardi di euro per le azioni quotate in Borsa (+14% e 25% rispetto a febbraio), di 18.000 contratti e 67,4 milioni di euro per le azioni quotate al Nuovo Mercato (+27% e 62%).
Eni è risultata l'azione più scambiata per controvalore, con il 12,2% degli scambi totale, seguita da Tim (12,1%) e STMicroelectronics (8,5%).
La dimensione media dei contratti negoziati sulle azioni della Borsa è leggermente cresciuta rispetto ai mesi precedenti, senza evidenziare alcun effetto dell'abolizione dei lotti minimi in vigore da gennaio. Nella fase diurna è risultata pari a 17.250 euro (15.800 in febbraio), in quella serale a 4.200 (4.400 in febbraio).
Anche gli scambi di covered warrant sono stati in leggera crescita sia in termini di contratti, con una media giornaliera di 24.600 (+4% su febbraio), sia di controvalore, con una media giornaliera di 81,1 milioni di euro (+13%).
Gli scambi dell'after hours hanno seguito un andamento analogo a quello della fase diurna, con una crescita del controvalore e dei contratti scambiati. La media giornaliera è stata pari a 7.610 contratti (+14% rispetto ai 6.675 di febbraio) e 24,7 milioni di euro (+24% rispetto ai 19,9 di febbraio). Stabile il rapporto dell'intensità dell'attività di trading rispetto alla fase diurna, attestato intorno al 16,0% per i contratti e al 3,5% per il controvalore.
Sul Mot si è assistito a una crescita della liquidità, guidata dagli scambi di titoli di Stato che sono passati dai 656 milioni di euro giornalieri di febbraio a 697 (+6%), raggiungendo il livello più elevato a partire dal febbraio 2000. Sono invece risultati in leggero calo gli scambi di obbligazioni, scesi da 39 a 34 milioni di euro al giorno (-12%).
Confermati anche gli elevati livelli raggiunti in febbraio dall'EuroMOT, con scambi complessivi di 5.547 contratti e 182 milioni di euro, e una media giornaliera pari a quasi due volte e mezza quella dell'anno 2001.
I volumi di negoziazione dei derivati azionari hanno visto una crescita per i futures (di cui ricorreva la scadenza trimestrale), mentre sono stati in leggero calo per le opzioni.
La media giornaliera è cresciuta per gli scambi di futures sul Mib30 (dai 18.500 di febbraio ai 19.500 di marzo in termini di contratti standard e da 2,85 a 3,17 miliardi di euro al giorno in termini di controvalore nozionale) e per il miniFIB (da 7.000 a 7.200 contratti standard e da 214 a 234 milioni di euro di controvalore nozionale), risultando invece in calo invece le opzioni su Mib30 (da 8.800 a 7.300 contratti standard e da 673 a 586 milioni di euro al giorno di controvalore nozionale) e le opzioni su azioni (da 29.100 a 23.500 contratti standard e da 157 a 132 milioni di euro al giorno di controvalore nozionale).
Milano, 11 aprile 2002
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