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COMUNICATO STAMPA
CONVENTION EUROPEA DEI MERCATI FINANZIARI:
INAUGURATA A MILANO
Si tiene in Italia per la prima volta l'evento che riunisce rappresentanti da tutto il mondo.
Organizzata da Borsa Italiana in collaborazione con FESE ed ECOFEX, le Federazioni delle Borse Europee e delle Borse dei Mercati Derivati.
Il punto di vista delle autorità europee attraverso gli interventi di Wim Duisenberg, Presidente della Banca Centrale Europea e di Mario Monti, Membro della Commissione Europea.
Testimonianze dell'industria finanziaria internazionale e delle Borse.
Si è aperta oggi a Milano la "Terza Annual European Financial Markets Convention".
Si tratta di uno degli eventi annuali più significativi nell'ambiente finanziario internazionale perché riunisce oltre 300 delegati da tutto il mondo, tra vertici delle Borse, autorità, intermediari, investitori e società quotate.
Questa edizione riveste particolare importanza perché è il primo incontro realizzato nella nuova stagione dell'Euro.
E' organizzata per la prima volta in Italia da Borsa Italiana insieme alla FESE, la Federazione Europea delle Borse, ed ECOFEX, l'Associazione Europea delle Borse dei derivati.
I lavori si svolgeranno da oggi sino a domani sera per poi proseguire con le Assemblee Generali di FESE ed ECOFEX venerdì 4 giugno.
Borsa Italiana ricopre ora un ruolo di vertice nella FESE e nell'ECOFEX.
Stefano Preda, Presidente di Borsa Italiana, è stato eletto Vice Presidente FESE l'anno scorso mentre Massimo Capuano, Amministratore Delegato della società di gestione dei mercati, è uno dei membri dell'Executive Committee di ECOFEX.
Obiettivo della convention è di fare il punto - grazie alle numerose testimonianze - sulla situazione dell'industry della finanza e delle Borse in Europa e nel mondo, analizzarne le evoluzioni e individuare i trend del futuro.
Il saluto della città di Milano ai partecipanti arriverà dal Sindaco della città, Gabriele Albertini, nel corso di una cena di gala nella cornice del Castello Sforzesco. Albertini sottolineerà "la necessità di rafforzare il ruolo dell'Italian Financial Marketplace e il ruolo assunto di recente dalla Borsa Italiana che è stata in grado di migliorare la posizione del mercato finanziario italiano ed offrire opportunità significative a tutti i partecipanti al mercato".
Numerosi gli interventi di relatori italiani. L'Italia è infatti il paese europeo che negli ultimi anni ha realizzato i cambiamenti più profondi nell'organizzazione del proprio sistema finanziario.
I processi di integrazione saranno al centro degli interventi delle istituzioni europee rappresentate da Wim Duisenberg, Presidente della Banca Centrale Europea e di Mario Monti, membro della Commissione Europea.
Dopo aver ascoltato le indicazioni delle due principali autorità comunitarie, i lavori del congresso prenderanno in considerazione le principali forze del cambiamento, in particolare l'andamento della regolamentazione in ambito di eurolandia con l'apparente contraddizione fra armonizzazione e unificazione delle regole, l'evoluzione della tecnologia e dell'information technology, potenti forze d'integrazione e collegamento dei mercati, l'atteggiamento delle borse nella loro rete di alleanze e di accordi.
I lavori sono stati aperti oggi da Stefano Preda, Presidente di Borsa Italiana e Vice Presidente FESE, assieme a Jean-François Théodore, Presidente della FESE e Presidente di SBF, la società della Borsa Francese e Alberto Abelli, Amministratore Delegato di Banca Commerciale Italiana.
Stefano Preda ha dichiarato: "Il processo di integrazione verso un mercato pan-europeo tocca pressoché tutti gli elementi del business system dell'exchange industry, che non si limita alla semplice gestione dei sistemi di negoziazione. Per questa ragione ritengo che il processo di integrazione avrà luogo con gradualità e sarà necessariamente caratterizzato da steps successivi.
Una veloce armonizzazione delle regole operative di base (si pensi agli orari di funzionamento dei mercati) e dell'infrastruttura tecnologica mi pare inevitabile. Per tutti gli altri aspetti è però essenziale raggiungere velocemente un adeguato livello di armonizzazione normativa, fiscale ed operativa. In caso contrario, il permanere di vincoli e frizioni a livello domestico potrebbero distorcere l'allocazione dei flussi di investimento e limitare le possibilità di sviluppo, non solo dei singoli mercati, ma dell'intera area finanziaria europea".
Jean-François Théodore ha sottolineato che "il tema principale della convention di quest'anno sarà naturalmente l'Euro e il suo impatto sullo sviluppo dei mercati finanziari e sulla regolamentazione". Théodore ha sottolineato "il bisogno urgente di processi legislativi e regolamentari più adeguati, oltre alla necessità di norme che ci permettano di creare i mercati ampi e liquidi che sono fondamentali per il sistema economico europeo".
Nell'ambito dei numerosi temi affrontati nel suo intervento, l'Amministratore Delegato della Comit, Alberto Abelli, ha sottolineato "che va favorito l'ingresso di nuove società sul mercato azionario. La Borsa Italiana, che ha registrato lo scorso anno una delle migliori performance, deve compiere ulteriori passi per rappresentare in modo adeguato la nostra economia.
Con il "Nuovo Mercato" la Borsa deve riuscire a colmare il divario con le altre Borse europee, quella tedesca e francese innanzitutto, dove anche le aziende di piccole dimensioni possono accedere al mercato dei capitali e allargare la loro base azionaria. Ne deriverebbero evidenti vantaggi per la struttura produttiva del nostro paese, costituita prevalentemente da piccole e medie imprese".
Milano, 2 giugno 1999
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