Icosaedro
ICOSAEDRO di Promemoria
I solidi regolari, dalla speculazione filosofica all’applicazione tecnologica
Durante la Design Week di Milano, ICOSAEDRO, esempio d’innovazione tecnologica e del bello italiano, sarà esposto presso BIG - Borsa Italiana Gallery.
ICOSAEDRO, parte della collezione lighting di Promemoria, è un sistema d’illuminazione led frutto di uno studio durato tre anni ed oggi brevettato.
Nasce dall’esigenza di sostituire le sorgenti d’illuminazione a incandescenza con una tecnologia a basso consumo energetico ma con le stesse caratteristiche di diffusione della luce, molto vicina ai 360°, delle tradizionali lampadine.
ESPOSIZIONE APERTA AL PUBBLICO
3 aprile ore 14,30-19,00
dal 4 al 7 aprile ore 10,30-19,00
Palazzo Mezzanotte, Piazza degli Affari 6 Milano
A cura di Francesca Pini
La fascinazione, anche cosmologica, per i solidi regolari ha radici antichissime e ha impegnato nei secoli filosofi, matematici, mistici, esoterici e artisti che, in queste forme tridimensionali, hanno visto e ricercato bellezza e perfezione, anche del Creato. In particolare è il filosofo Platone (IV secolo a.C), ad essersi più addentrato nella riflessione, come dimostra nella sua opera Timeo, raccogliendo anche i contributi dei Pitagorici (VI secolo a.C) che, prima di lui, avevano studiato il cubo e il tetraedro. Mentre per l’ottaedro e l’icosaedro (quest’ultimo formato da venti triangoli equilateri, dodici vertici e trenta spigoli) la paternità è da far risalire all’ateniese Teeteto (contemporaneo di Platone) le cui ricerche furono recepite da Euclide da Alessandria (vissuto agli inizi del III secolo a.C) e rielaborate nel XIII libro degli Elementi. Archimede s’interessa non solo ai poliedri regolari, ma a questi aggiunge anche quelli semi-regolari. Ai solidi platonici descritti nel Timeo viene associato, per ciascuno di essi, un elemento fondamentale dell’universo. Nel caso dell’icosaedro, l’acqua. Ma qui, in questa sala, lo vediamo invece abbinato a qualcosa di diverso, d’immateriale: alla luce (al led, in una versione “calda”). Se si uniscono i vertici di uno spigolo dell’icosaedro al centro del solido, si ravvisa l’immagine di un triangolo isoscele, analogo a quello di una faccia della piramide di Cheope in Egitto. Inoltre, l’icosaedro dev’essere visto anche in stretta relazione con la sezione aurea, un rapporto matematico (adottato da architetti e pittori) fautore di bellezza e armonia, qualità che nel dodecaedro - massima espressione dell’Universo e della divinità secondo Platone – risultano accresciute.
Nel tempo, i poliedri regolari sono stati ampiamente studiati. In epoca rinascimentale se ne occuparono in particolare l’architetto Leon Battista Alberti e il pittore Piero della Francesca nel suo trattato De quinque corporibus regularibus, considerandoli modelli di perfezione. Il vertice nello studio e nella raffigurazione fu invece toccato nel libro De Divina Proportione redatto da Luca Pacioli nel 1498 e pubblicato nel 1509 a Venezia. Straordinario manoscritto corredato da 60 solidi disegnati (nella forma piena e vuota) dall’eccelsa mano di Leonardo da Vinci e donato a Ludovico il Moro, Duca di Milano. Il libro del Pacioli fu così capitale per la cultura dell’epoca che il pittore Jacopo de’ Barbari ritrasse il frate, per l’appunto, con tutti i suoi strumenti matematici mentre traccia sulla lavagna una forma, poi “proiettata” in aria nel suo sviluppo tridimensionale. Altri saggi sui solidi platonici furono scritti nel Seicento da Keplero e Cartesio. Arrivando all’oggi osserviamo come l’artista contemporaneo cinese Ai Weiwei, nella sua recente mostra personale a Palazzo Strozzi a Firenze, abbia anch’egli affrontato questo stesso tema realizzando una grande scultura vacua, appunto ispirata a uno di questi solidi regolari.
Calendario Mostre
Rivelazioni 4 – dal 29 Novembre 2019 al 24 Febbraio 2020.
Collezione del Museo di Palazzo Reale e dalla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Genova
Restaurate nell’ambito del progetto Rivelazioni – Finance for Fine Arts
- Il Grechetto di Giovanni Benedetto Castiglione
- Il Baciccio di Giovanni Battista Gaulli
- Ratto di Proserpina di Bernardo Schiaffino e Francesco Maria Schiaffino - Cartonato
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Video Inaugurazione BIG 10 Gennaio 2017