Mercato M&A in Italia, nel 2024 volumi record con oltre 1.360 operazioni per 73 miliardi
(Teleborsa) - Un anno da record per il mercato M&A italiano, con 1.369 deal conclusi (+8% rispetto al 2023) per un controvalore totale di circa 73 miliardi di euro (+ 91% rispetto allo scorso anno).
Nonostante il perdurare dell'incertezza a livello geopolitico, il 2024 è stato positivamente influenzato dall'andamento macroeconomico internazionale che, seppur in modo non omogeneo, ha visto una crescita economica accompagnata da un calo dell'inflazione, permettendo alle Banche Centrali di attuare un cambio di politica monetaria e supportare gli investitori nella finalizzazione di grandi deal.
Quest'anno si sono infatti concluse ben 15 transazioni con un controvalore superiore al miliardo di euro.
La principale è stata l'acquisizione da parte di Optics BidCo, società controllata dal Fondo americano KKR, dell'infrastrutture di rete fissa di Tim, NetCo, per un controvalore complessivo di 14,2 miliardi di euro.
Max Fiani, Partner KPMG e curatore del rapporto M&A, commenta: "Il 2024 si chiude con un numero di operazioni record, per la prima volta superiamo i 1.360 deal. Trainano i settori regolati, per quando concerne le transazioni di maggiori dimensioni: Telco, Banche ed Energia. Il mid-market è molto attivo nei settori tipici del Made in Italy, in ambito consumer ed industrial market; si consolida l'M&A di filiera, attraverso la formazione di piattaforme e grazie al lavoro capillare ed articolato degli operatori del private capital. Siamo ancora lontano dai record in termini di controvalori, ma il mercato è ben impostato, grazie anche ai tagli nel costo del denaro già in atto da parte delle Banche Centrali".
In termini di controvalore, guidano principalmente le operazioni cross border, che rappresentano l'86% del mercato M&A italiano, con 62,8 miliardi di euro, confermando da un lato l'interesse degli investitori esteri per il ‘Made in Italy' (417 operazioni per 34,8 miliardi di euro) e dall'altro il coraggio imprenditoriale delle società italiane ad affermarsi sui mercati esteri al fine di creare dei player internazionali (246 operazioni per 28 miliardi di euro).
In termini di numero di operazioni, il mercato domestico ha raggiunto un nuovo record superando i 700 deal per un controvalore di 9,8 miliardi di euro (nel 2023 erano 693 per 9 miliardi di euro). Il mercato domestico risulta caratterizzato da deal di dimensioni inferiori con l'obiettivo di creare e consolidare filiere produttive del Made in Italy che permettano di mantenere la propria posizione di leadership sui mercati di riferimento.
Da un'analisi dei principali settori target, il 2024 ha visto come protagonisti Technology, Media & Telecom (TMT), Energy & Utilities e Financial Services che rappresentano il 65% del controvalore del mercato M&A italiano.
Outlook 2025
Il calo dell'inflazione negli ultimi trimestri, le condizioni di approvvigionamento delle fonti finanziarie più favorevoli e l'attuazione di investimenti pubblici legati ai fondi del Next Generation Eu, combinati con le numerose operazioni in pipeline anche di grandi dimensioni, fanno ben sperare per l'andamento del mercato M&A del prossimo anno.
"Il 2025 si preannuncia molto positivo grazie ad una pipeline di operazioni importante, alle aspettative di ulteriori riduzioni nel costo del denaro e per l'auspicata risoluzione dei conflitti in atto sul fronte Russo-Ucraino e in Medio Oriente. Le principali incertezze rimangono legate ad alcuni settori industriali e manifatturieri dove il calo delle produzioni perdura da diversi mesi. Questo, per altro, potrebbe portare ad ulteriori consolidamenti di settore, alla ricerca di sinergie e a maggiori investimenti in tecnologia", conclude Max Fiani.
(Foto: © macgyverhh/123RF)
(Teleborsa) 30-12-2024 19:42
Nonostante il perdurare dell'incertezza a livello geopolitico, il 2024 è stato positivamente influenzato dall'andamento macroeconomico internazionale che, seppur in modo non omogeneo, ha visto una crescita economica accompagnata da un calo dell'inflazione, permettendo alle Banche Centrali di attuare un cambio di politica monetaria e supportare gli investitori nella finalizzazione di grandi deal.
Quest'anno si sono infatti concluse ben 15 transazioni con un controvalore superiore al miliardo di euro.
La principale è stata l'acquisizione da parte di Optics BidCo, società controllata dal Fondo americano KKR, dell'infrastrutture di rete fissa di Tim, NetCo, per un controvalore complessivo di 14,2 miliardi di euro.
Max Fiani, Partner KPMG e curatore del rapporto M&A, commenta: "Il 2024 si chiude con un numero di operazioni record, per la prima volta superiamo i 1.360 deal. Trainano i settori regolati, per quando concerne le transazioni di maggiori dimensioni: Telco, Banche ed Energia. Il mid-market è molto attivo nei settori tipici del Made in Italy, in ambito consumer ed industrial market; si consolida l'M&A di filiera, attraverso la formazione di piattaforme e grazie al lavoro capillare ed articolato degli operatori del private capital. Siamo ancora lontano dai record in termini di controvalori, ma il mercato è ben impostato, grazie anche ai tagli nel costo del denaro già in atto da parte delle Banche Centrali".
In termini di controvalore, guidano principalmente le operazioni cross border, che rappresentano l'86% del mercato M&A italiano, con 62,8 miliardi di euro, confermando da un lato l'interesse degli investitori esteri per il ‘Made in Italy' (417 operazioni per 34,8 miliardi di euro) e dall'altro il coraggio imprenditoriale delle società italiane ad affermarsi sui mercati esteri al fine di creare dei player internazionali (246 operazioni per 28 miliardi di euro).
In termini di numero di operazioni, il mercato domestico ha raggiunto un nuovo record superando i 700 deal per un controvalore di 9,8 miliardi di euro (nel 2023 erano 693 per 9 miliardi di euro). Il mercato domestico risulta caratterizzato da deal di dimensioni inferiori con l'obiettivo di creare e consolidare filiere produttive del Made in Italy che permettano di mantenere la propria posizione di leadership sui mercati di riferimento.
Da un'analisi dei principali settori target, il 2024 ha visto come protagonisti Technology, Media & Telecom (TMT), Energy & Utilities e Financial Services che rappresentano il 65% del controvalore del mercato M&A italiano.
Outlook 2025
Il calo dell'inflazione negli ultimi trimestri, le condizioni di approvvigionamento delle fonti finanziarie più favorevoli e l'attuazione di investimenti pubblici legati ai fondi del Next Generation Eu, combinati con le numerose operazioni in pipeline anche di grandi dimensioni, fanno ben sperare per l'andamento del mercato M&A del prossimo anno.
"Il 2025 si preannuncia molto positivo grazie ad una pipeline di operazioni importante, alle aspettative di ulteriori riduzioni nel costo del denaro e per l'auspicata risoluzione dei conflitti in atto sul fronte Russo-Ucraino e in Medio Oriente. Le principali incertezze rimangono legate ad alcuni settori industriali e manifatturieri dove il calo delle produzioni perdura da diversi mesi. Questo, per altro, potrebbe portare ad ulteriori consolidamenti di settore, alla ricerca di sinergie e a maggiori investimenti in tecnologia", conclude Max Fiani.
(Foto: © macgyverhh/123RF)
(Teleborsa) 30-12-2024 19:42