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FTSE MIB, retribuzione media CEO a 4,2 milioni di euro. Componente variabile al 69%

News Image (Teleborsa) - La remunerazione complessiva dell'Amministratore Delegato è di circa 4,2 milioni di euro nelle grandi aziende quotate a Piazza Affari (ovvero quelle inserite nel FTSE MIB), 1,9 milioni di euro nelle società di medie dimensioni (Mid Cap) e 0,7 milioni di euro nelle piccole imprese (Small Cap). È quanto emerge dal Rapporto Assonime sulla Corporate Governance.

Circa il 41% della retribuzione totale degli "amministratori delegati puri" è rappresentato da una remunerazione base fissa, circa il 36% da bonus e partecipazione agli utili (retribuzione variabile in contanti), il 21% dal fair value della remunerazione basata su azioni, con il 2% dovuto a fringe benefit e compensi simili. La composizione della remunerazione complessiva è più orientata verso componenti variabili nelle grandi aziende (69% nel FTSE MIB, 56% nelle Mid Cap e 33% nelle Small Cap).

La remunerazione degli "amministratori delegati puri" varia anche a seconda del settore e dell'assetto proprietario dell'azienda. La loro remunerazione è leggermente più alta (9%) nelle grandi banche e assicurazioni rispetto alle altre grandi imprese: in questo caso il confronto è limitato alle sole grandi imprese, considerando che si tratta dell'unico cluster dimensionale in cui banche e assicurazioni sono significativamente più rappresentate.

Solo il 5% dei "CEO puri" sono donne: di solito ricoprono tale posizione nelle imprese più piccole. Considerando tutte le aziende, emerge un divario retributivo di genere, poiché i "CEO puri" uomini guadagnano il 41% in più rispetto ai CEO donne. Tuttavia, se limitiamo l'analisi al cluster aziendale in cui sono presenti poche donne CEO (vale a dire le aziende non finanziarie e le piccole imprese), scopriamo che le donne "CEO puri" guadagnano più degli uomini (rispettivamente circa 1 milione contro 900.000 euro). Tuttavia, il numero quasi trascurabile di donne "CEO puri" non è sufficiente per qualsiasi considerazione statistica.

Secondo il Codice di Corporate Governance, la remunerazione degli amministratori non esecutivi dovrebbe essere proporzionata all'impegno individuale, tenendo conto anche dell'eventuale partecipazione ad uno o più comitati. La remunerazione degli amministratori non esecutivi è notevolmente inferiore e più stabile rispetto a quella degli amministratori esecutivi e si differenzia a seconda del ruolo ricoperto: i presidenti non esecutivi guadagnano in media 367.000 euro, gli amministratori indipendenti 64.000 euro e gli altri amministratori non esecutivi amministratori 63.000 euro.

Tra gli amministratori indipendenti, le donne amministratori mostrano un leggero divario retributivo (-5% nel FTSE MIB, -3% nelle società Mid Cap e Small Cap): questa leggera differenza è principalmente determinata dai compensi dei comitati consiliari o da altre remunerazioni aggiuntive.

(Teleborsa) 06-06-2024 14:32


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