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Francia, S&P: divisione del parlamento rischia di complicare definizione delle politiche
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Data la divisione del parlamento - in cui nessun partito si è avvicinato ai 289 seggi necessari per ottenere la maggioranza assoluta - S&P prevede che il governo che ne deriverà faticherà ad attuare misure politiche significative e dovrà affrontare il rischio persistente di un voto di sfiducia. L'alleanza di sinistra è diventata il blocco più consistente, l'alleanza presidenziale il secondo e l'estrema destra il terzo. I negoziati tra i leader dei partiti determineranno ora se l'impasse politica risultante può essere risolta formando un governo di coalizione che possa sopravvivere a una mozione di sfiducia. Il presidente può sciogliere l'assemblea solo una volta ogni 12 mesi.
In questo contesto, "l'approccio del prossimo governo in materia di finanze pubbliche e di riforme economiche e di bilancio potrebbe essere fondamentale per determinare l'affidabilità creditizia della Francia", si legge in una nota.
L'outlook stabile di S&P sulla Francia riflette le aspettative dell'agenzia di rating che la crescita economica reale acceleri e sostenga il consolidamento del bilancio, anche se non abbastanza da ridurre il già elevato rapporto debito pubblico/PIL. Il rating sulla Francia verrebbe messo sotto pressione se la crescita economica fosse materialmente al di sotto delle previsioni per un periodo prolungato, o se la Francia non riuscisse a ridurre il suo ampio deficit di bilancio e se i pagamenti degli interessi dell'amministrazione pubblica, sul totale delle entrate pubbliche, aumentassero oltre le attuali attese di S&P.
(Foto: Anthony DELANOIX su Unsplash )
(Teleborsa) 08-07-2024 16:19