Caos in Corea del Sud. Sotto pressione Etf e Won con legge marziale
(Teleborsa) - Il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, ha dichiarato a sorpresa la legge marziale d'emergenza nel Paese. Una decisione che ha fatto scivolare il won ai minimi da due anni a circa 1.430 dollari. Pesanti le ripercussioni anche sugli ETF: l'iShares MSCI South Korea è sceso di oltre il 5%, mentre l'ETF Franklin FTSE South Korea e l'ETF Matthews Korea Active hanno toccato il -4%, secondo i dati FactSet.
Yoon Suk Yeol ha affermato che la misura si è resa necessaria per proteggere il Paese dalle "forze comuniste". "Per salvaguardare una Corea del Sud liberale dalle minacce poste dalle forze comuniste della Corea del Nord e per eliminare gli elementi anti-Stato", ha affermato il Presidente in un discorso trasmesso in diretta televisiva alla nazione.
Da maggioranza e opposizione non si è fatta aspettare la risposta che hanno condannato la legge marziale. Han Dong-hoon, il capo del People Power Party al potere a Seul, ha definito "sbagliata" la mossa e ha assicurato che "la bloccherà" con il sostegno della gente. Il Partito democratico, forza principale d'opposizione, ha parlato di azione "incostituzionale", chiamando una convocazione d'urgenza dell'Assemblea nazionale (Parlamento di Seul).
Secondo quanto reso noto dall'agenzia Yonhap, il parlamento sudcoreano ha approvato all'unanimità il rifiuto della legge marziale adottata dal presidente Yoon Suk Yeol. L'Assemblea nazionale, in sessione plenaria, ha approvato una risoluzione che ne richiede l'abolizione. Hanno votato a favore tutti i 190 deputati presenti.
Intanto, il vicesegretario americano di Stato Kurt Campbell, ha espresso "grave preoccupazione" per la Corea del Sud. "Stiamo osservando i recenti sviluppi nella Corea del Sud con grave preoccupazione. Abbiamo ogni speranza e aspettativa che qualsiasi disputa politica venga risolta pacificamente e in conformità con lo stato di diritto", ha aggiunto.
(Teleborsa) 03-12-2024 18:55
Yoon Suk Yeol ha affermato che la misura si è resa necessaria per proteggere il Paese dalle "forze comuniste". "Per salvaguardare una Corea del Sud liberale dalle minacce poste dalle forze comuniste della Corea del Nord e per eliminare gli elementi anti-Stato", ha affermato il Presidente in un discorso trasmesso in diretta televisiva alla nazione.
Da maggioranza e opposizione non si è fatta aspettare la risposta che hanno condannato la legge marziale. Han Dong-hoon, il capo del People Power Party al potere a Seul, ha definito "sbagliata" la mossa e ha assicurato che "la bloccherà" con il sostegno della gente. Il Partito democratico, forza principale d'opposizione, ha parlato di azione "incostituzionale", chiamando una convocazione d'urgenza dell'Assemblea nazionale (Parlamento di Seul).
Secondo quanto reso noto dall'agenzia Yonhap, il parlamento sudcoreano ha approvato all'unanimità il rifiuto della legge marziale adottata dal presidente Yoon Suk Yeol. L'Assemblea nazionale, in sessione plenaria, ha approvato una risoluzione che ne richiede l'abolizione. Hanno votato a favore tutti i 190 deputati presenti.
Intanto, il vicesegretario americano di Stato Kurt Campbell, ha espresso "grave preoccupazione" per la Corea del Sud. "Stiamo osservando i recenti sviluppi nella Corea del Sud con grave preoccupazione. Abbiamo ogni speranza e aspettativa che qualsiasi disputa politica venga risolta pacificamente e in conformità con lo stato di diritto", ha aggiunto.
(Teleborsa) 03-12-2024 18:55