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Bankitalia, prosegue calo tassi sui mutui. Consumatori: "Buona notizia"

News Image (Teleborsa) - Prosegue il percorso di ridimensionamento dei tassi di interesse praticati dalle banche sulle erogazioni i mutui alle famiglie, che ha anticipato il taglio dei tassi operato dalla BCE la scorsa settimana, mentre resistono i tassi praticati sulle erogazioni di credito al consumo e sui finanziamenti concessi alle società. Di conseguenza, continua a ridimensionarsi il credito concesso al settore privato dalle banche. E' quanto emerge dall'ultimo rapporto banche e Moneta pubblicato dalla Banca d'Italia.

I prestiti al settore privato, in aprile, sono diminuiti del 2,2% sui dodici mesi (-2,4% nel mese precedente). I prestiti alle famiglie si sono ridotti dell'1,2% (-1,4% nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie si sono ridotti del 3,4% (-3,9% nel mese precedente).

Sul fronte della raccolta, i depositi del settore privato sono diminuiti dell'1,6% (il tasso di variazione sui dodici mesi era nullo in marzo); la raccolta obbligazionaria è aumentata del 21,6% (18,7 in marzo), confermandosi uno dei principali canali di raccolta delle banche.

Guardando all'andamento dei tassi di interesse, quelli sui prestiti per l'acquisto di abitazioni erogati alle famiglie, comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG), si sono collocati al 4,09% (4,21% in marzo); la quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 14%, come nel mese precedente. Il TAEG sulle nuove
erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,59% (10,61% nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi
prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,30% (5,26% nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione
di euro sono stati pari al 5,70%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 5,04%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all'1,04% (come nel mese precedente).

Il ridimensionamento die tassi praticati dalle banche è una "buona notizia" per le associazioni dei consumatori. "Prosegue il trend discendente dei tassi di interesse sui mutui, che in 5 mesi calano complessivamente dello 0,83%, passando dal record del 4,92% di novembre 2023 al 4,09% di aprile", afferma il Codacons, calcolando che "in termini di impatto sul costo dei mutui, ipotizzando un finanziamento da 125mila euro a 25 anni, si tratta di un risparmio di circa 58 euro sulla rata mensile, pari a -696 euro annui". Numeri non dissimili da quelli conteggiati dall'Unione Nazionale Consumatori, secondo cui "considerando l'importo e la durata media di un mutuo, il calo dei tassi significa che la rata, per chi ha sottoscritto ora un mutuo a tasso variabile, scende, rispetto al picco di novembre 2023, di 61 euro al mese, pari a un risparmio su base annua di 732 euro".

(Foto: © Fabio Balbi / 123RF)

(Teleborsa) 11-06-2024 12:13


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