Banco BPM, Equita: deal Anima ha forte senso industriale e basso consumo di capitale
(Teleborsa) - Equita ha incrementato a 7,60 euro per azione (+5%) il target price su Banco BPM, confermando la raccomandazione sul titolo a "Hold" su base standalone (non incorporando un'eventuale piena acquisizione di Anima).
A seguito della sorpresa positiva dei risultati 9 mesi 2024, gli analisti hanno alzato le stime 2024-26 del 5% in media principalmente per riflettere una contribuzione meno negativa da trading e un maggiori ricavi assicurativi. Sul 2024 stimano un EPS adj. di 1,09 euro, 15% sopra la guidance della società.
In merito all'OPA su Anima, Equita pensa che l'operazione si caratterizzi per "forte senso industriale" e, grazie all'utilizzo del Danish Compromise, è "particolarmente vantaggiosa dal punto di vista finanziario", in quanto comporta un impatto a capitale di soli 30bps.
Il principale punto di incertezza è relativo alla capacità di Anima, una volta consolidata in Banco BPM, di preservare gli accordi distributivi in essere con altri primari operatori finanziari (in particolar modo Banca MPS, scadenza accordo 2030 e Poste Italiane, scadenza 2033).
"La combined entity andrebbe a trattare a multipli a nostro avviso compressi e offrirebbe un attraente yield superiore al 12% - si legge nella ricerca - Questi elementi, combinati con la maggiore diversificazione del business model verso la componente commissionale, lasciano a nostro avviso spazio di rerating, con upside che stimiamo preliminarmente double-digit anche rispetto al nostro TP (calcolato su base standalone)".
(Teleborsa) 07-11-2024 11:48
A seguito della sorpresa positiva dei risultati 9 mesi 2024, gli analisti hanno alzato le stime 2024-26 del 5% in media principalmente per riflettere una contribuzione meno negativa da trading e un maggiori ricavi assicurativi. Sul 2024 stimano un EPS adj. di 1,09 euro, 15% sopra la guidance della società.
In merito all'OPA su Anima, Equita pensa che l'operazione si caratterizzi per "forte senso industriale" e, grazie all'utilizzo del Danish Compromise, è "particolarmente vantaggiosa dal punto di vista finanziario", in quanto comporta un impatto a capitale di soli 30bps.
Il principale punto di incertezza è relativo alla capacità di Anima, una volta consolidata in Banco BPM, di preservare gli accordi distributivi in essere con altri primari operatori finanziari (in particolar modo Banca MPS, scadenza accordo 2030 e Poste Italiane, scadenza 2033).
"La combined entity andrebbe a trattare a multipli a nostro avviso compressi e offrirebbe un attraente yield superiore al 12% - si legge nella ricerca - Questi elementi, combinati con la maggiore diversificazione del business model verso la componente commissionale, lasciano a nostro avviso spazio di rerating, con upside che stimiamo preliminarmente double-digit anche rispetto al nostro TP (calcolato su base standalone)".
(Teleborsa) 07-11-2024 11:48
Titoli citati nella notizia
Nome | Prezzo Ultimo Contratto | Var % | Ora | Min oggi | Max oggi | Apertura |
---|---|---|---|---|---|---|
Poste Italiane | 13,09 | +0,65 | 17.35.00 | 12,90 | 13,09 | 13,065 |
Equita Group | 3,95 | +0,00 | 17.35.12 | 3,94 | 3,99 | 3,98 |
Banco Bpm | 6,644 | -1,28 | 17.36.44 | 6,518 | 6,804 | 6,782 |
Anima Holding | 6,205 | +1,14 | 17.35.08 | 6,135 | 6,205 | 6,14 |
Banca Monte Paschi Siena | 5,932 | -1,03 | 17.39.40 | 5,764 | 6,046 | 5,996 |