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Zes Unica, Fitto scrive al direttore dell'Agenzia delle Entrate: verificare dati su credito d'imposta
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"Si tratta – ha dichiarato Fitto – di un provvedimento adottato dal Direttore dell'Agenzia delle Entrate senza alcun confronto". Come previsto dalla norma, le imprese hanno inserito le loro richieste di credito d'imposta Zes nella finestra temporale che va dal 12 giugno al 12 luglio 2024, indicando ai fini della fruizione dell'agevolazione sia investimenti già effettuati alla data di inserimento della richiesta che investimenti che si intende effettuare nei prossimi mesi, fino al 15 novembre. Le imprese, ragionevolmente, hanno prenotato un ammontare di credito d'imposta superiore a quello corrispondente agli investimenti già realizzati, e l'esatto ammontare di investimenti da agevolare sarà noto solo nel 2025, quando le imprese daranno evidenza degli investimenti effettivamente realizzati. Ciò significa che l'ammontare di credito d'imposta richiesto è solo un valore potenziale, che deve essere attentamente esaminato, ha sottolineato la nota.
Proprio al fine di qualificare le richieste pervenute dalle imprese, e in considerazione dell'importanza che il credito di imposta Zes occupa per la strategia del Governo di rilancio del Mezzogiorno, il ministro aveva richiesto al Direttore dell'Agenzia delle Entrate, con nota del 17 luglio scorso, alcune informazioni indispensabili per l'implementazione della misura. La richiesta, avanzata inizialmente nella piena consapevolezza che in assenza di queste informazioni vi è il rischio di penalizzare le iniziative degli operatori economici realmente interessati, è tuttavia rimasta inevasa, tant'è che il ministro ha deciso di reiterarla in data odierna, integrandola con la richiesta di un'analisi dei dati in possesso dell'Agenzia delle Entrate.
Lo stanziamento per il credito di imposta Zes per il 2024, è stato calcolato in aumento rispetto al passato quando, per lo stesso ambito territoriale, erano previsti il credito di imposta per il Mezzogiorno e il credito di imposta maggiorato per gli investimenti effettuati nei territori delle otto Zes. Il Governo, dunque, ha scelto di scommettere sullo strumento del credito d'imposta ZES per rilanciare la competitività del tessuto produttivo del Mezzogiorno sia stanziando un ammontare più elevato di risorse, sia aumentando significativamente l'intensità massima dell'agevolazione.
A partire dalla richiesta di dati e analisi reiterata oggi dal Ministro Fitto nei confronti del Direttore dell'Agenzia delle Entrate, il Governo sta procedendo nel solco di quella visione strategica, in linea con l'ambizione della riforma, affinché il credito d'imposta ZES possa incentivare le imprese ad investire nel Sud, ha concluso la nota.
(Teleborsa) 24-07-2024 09:04