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UE avvia procedura deficit eccessivo per Italia e altri sei stati

void image (Teleborsa) - La Commissione europea, come ampiamente atteso, ha avviato in via "temporanea" la procedura per disavanzo eccessivo per sette Stati membri - Belgio, Francia, Italia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia - dopo aver condotto una analisi di conformità dei criteri di disavanzo e deficit di dodici Stati membri (Belgio, Repubblica ceca, Estonia, Spagna, Francia, Italia , Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia, Slovacchia e Finlandia) per valutarne la rispondenza all'obiettivo fissato dai Trattati europei che prevedono un debito sotto il 60% del PIL ed un deficit prossimo al 3% del PIL.

"L'economia europea si conferma stabile nonostante una serie di gravi shock ed appare in continuo miglioramento. Tuttavia, le sfide strutturali di lunga data stanno frenando la competitività", ha spiegato il Vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis, indicando che "il semestre di oggi offre indicazioni per rafforzare la resilienza economica complessiva, rafforzare la sostenibilità fiscale e migliorare la convergenza sociale in tutti gli Stati membri".

"Il pacchetto di primavera di quest'anno arriva in un momento di graduale ripresa economica, ma anche di elevate tensioni geopolitiche e complesse sfide economiche e sociali", ha riconosciuto il commissario all'Economia Paolo Gentiloni, aggiungendo "dopo quasi quattro anni di clausola di salvaguardia, le nostre politiche economiche e fiscali stanno ora entrando in un nuovo ciclo".

"Questo non significa 'ritorno alla normalità' - ha precisato - perché non viviamo tempi normali; e sicuramente non un 'ritorno all'austerità', perché sarebbe un terribile errore. Oggi ci concentriamo su tre filoni: rafforzare la competitività, accelerare l'attuazione dei piani nazionali di ripresa e resilienza e compiere i primi passi nell'applicazione della nostra nuova governance economica".

La relazione è solo un "primo passo" verso l'apertura formale di una procedura per i disavanzo eccessivo, che potrebbe essere avviata a luglio 2024, quando la Commissione UE prenderà la decisione finale, dopo aver esaminato il parere del comitato economico e finanziario. Nell'ambito del pacchetto autunnale del semestre europeo, la Commissione proporrà al Consiglio raccomandazioni volte a porre fine alla situazione di disavanzo eccessivo.

La Commissione ricorda anche che, nel 2020, il Consiglio aveva stabilito che in Romania esisteva un disavanzo eccessivo e, secondo le valutazioni condotte, ritiene che il Paese non abbia adottato misure efficaci per correggere questa situazione.

La Commissione ha valutato dunque l'esistenza di squilibri macroeconomici per i 12 Stati membri sotto sorveglianza ed ha stabilito che Francia, Spagna e Portogallo non presentano più squilibri, poiché le vulnerabilità sono complessivamente diminuite. Grecia e Italia presentano ancora squilibri, poiché le vulnerabilità, pur essendo diminuite, continuano a destare preoccupazione. Anche la Slovacchia presenta squilibri, in quanto le vulnerabilità legate alla competitività dei costi, ai conti con l'estero, al mercato immobiliare ed al debito delle famiglie persistono e non è stata intrapresa alcuna azione politica per ridurle. La Romania presenta squilibri eccessivi, poiché permangono vulnerabilità legate ai conti con l'estero, ad un disavanzo pubblico ampio e crescente, all'aumento delle pressioni su prezzi e costi. Infine, anche Germania, Cipro, Ungheria, Paesi Bassi e Svezia continuano a presentare squilibri.

(Teleborsa) 19-06-2024 12:24


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