Trastevere, il quartiere romano a servizio dell'arte contemporanea
(Teleborsa) - Situato sulla riva occidentale del Tevere, Trastevere è uno dei quartieri più antichi e caratteristici di Roma, un crocevia in cui si fondono storia, cultura e arte. Questo rione, che letteralmente significa "al di là del Tevere", ha sempre rappresentato un punto di incontro tra diverse anime della città, tra l'antico e il contemporaneo, il sacro e il profano, la tradizione e l'innovazione.
Durante l'Impero Romano, il rione era considerato periferico, essendo situato "trans Tiberim", e ospitava una popolazione piuttosto cosmopolita tra marinai, commercianti, artigiani e immigrati provenienti dalle province orientali.
Negli ultimi decenni, Trastevere è diventato un autentico laboratorio creativo, un vero e proprio crogiolo per lo sviluppo dell'arte, e ha imparato ad attirare artisti, collezionisti e compratori da tutta Italia e dall'estero.
Il quartiere è riuscito così a coniugare la sua eredità storica con un'energia creativa moderna, trasformandosi in un rifugio per talenti emergenti e favorendo la nascita di piccole gallerie d'arte, studi creativi e laboratori artigianali.
Accanto a questi spazi recenti, spicca Palazzo Velli, che rappresenta un cruciale punto di riferimento per l'arte e la cultura del nostro tempo. Questa imponente struttura storica, che risale al XV secolo, incarna infatti alla perfezione lo spirito dell'iconico rione capitolino: un luogo di incontro e contaminazione tra storia, innovazione e creatività, esempio mirabile di adattamento alle esigenze della vita culturale contemporanea.
Oggi, infatti, Palazzo Velli non è solo una testimonianza architettonica del passato: gli spazi sono stati riorganizzati per ospitare una vasta gamma di progettualità, al fine di rendere il palazzo un vero e proprio centro polifunzionale. Al suo interno si alternano così eventi culturali, conferenze, workshop, performance dal vivo e - ovviamente - mostre d'arte contemporanea.
A novembre, da giovedì 7 a domenica 17, Palazzo Velli ospiterà "ANImATAMeNTE" di Caterina Giglio, tra i profili artistici contemporanei più interessanti, coerenti e talentuosi del panorama capitolino.
La mostra, infatti, è curata da un gigante del settore, Gianluca Marziani: le opere di Giglio, unite alle parole di Marziani, diventano un viaggio dei sensi in grado di generare un'esplorazione profonda e catartica dell'interiorità, dove arte e vita si intrecciano in una fusione di emozioni, forme e narrazioni. L'esposizione si presenta agli occhi di chi guarda come un'avventura visiva nel segno ossessivo che diventa corpo, connessione, famiglia in quasi 100 opere caratterizzate da una importante varietà di tecniche e materiali utilizzati che riflette in pieno il tenore eclettico dell'artista romana.
Il frequenzimetro di Caterina Giglio capta dunque un vitalismo cosmico che ci trascina tra radici illustri, nel cuore visionario di Lewis Carroll, nei corpi nervosi di Kiki Smith, nei surrealismi psicomagici di Max Ernst, all'interno di un mondo fluido e universale, fatto di forme corporali che si allungano verso il cielo come alberi, che fioriscono e si trasformano continuamente, in una danza matissiana che celebra i sensi, in una metamorfosi dei viventi lungo il tempo del Pianeta.
(Foto: Foto di Simon D Exea)
(Teleborsa) 21-10-2024 16:08
Durante l'Impero Romano, il rione era considerato periferico, essendo situato "trans Tiberim", e ospitava una popolazione piuttosto cosmopolita tra marinai, commercianti, artigiani e immigrati provenienti dalle province orientali.
Negli ultimi decenni, Trastevere è diventato un autentico laboratorio creativo, un vero e proprio crogiolo per lo sviluppo dell'arte, e ha imparato ad attirare artisti, collezionisti e compratori da tutta Italia e dall'estero.
Il quartiere è riuscito così a coniugare la sua eredità storica con un'energia creativa moderna, trasformandosi in un rifugio per talenti emergenti e favorendo la nascita di piccole gallerie d'arte, studi creativi e laboratori artigianali.
Accanto a questi spazi recenti, spicca Palazzo Velli, che rappresenta un cruciale punto di riferimento per l'arte e la cultura del nostro tempo. Questa imponente struttura storica, che risale al XV secolo, incarna infatti alla perfezione lo spirito dell'iconico rione capitolino: un luogo di incontro e contaminazione tra storia, innovazione e creatività, esempio mirabile di adattamento alle esigenze della vita culturale contemporanea.
Oggi, infatti, Palazzo Velli non è solo una testimonianza architettonica del passato: gli spazi sono stati riorganizzati per ospitare una vasta gamma di progettualità, al fine di rendere il palazzo un vero e proprio centro polifunzionale. Al suo interno si alternano così eventi culturali, conferenze, workshop, performance dal vivo e - ovviamente - mostre d'arte contemporanea.
A novembre, da giovedì 7 a domenica 17, Palazzo Velli ospiterà "ANImATAMeNTE" di Caterina Giglio, tra i profili artistici contemporanei più interessanti, coerenti e talentuosi del panorama capitolino.
La mostra, infatti, è curata da un gigante del settore, Gianluca Marziani: le opere di Giglio, unite alle parole di Marziani, diventano un viaggio dei sensi in grado di generare un'esplorazione profonda e catartica dell'interiorità, dove arte e vita si intrecciano in una fusione di emozioni, forme e narrazioni. L'esposizione si presenta agli occhi di chi guarda come un'avventura visiva nel segno ossessivo che diventa corpo, connessione, famiglia in quasi 100 opere caratterizzate da una importante varietà di tecniche e materiali utilizzati che riflette in pieno il tenore eclettico dell'artista romana.
Il frequenzimetro di Caterina Giglio capta dunque un vitalismo cosmico che ci trascina tra radici illustri, nel cuore visionario di Lewis Carroll, nei corpi nervosi di Kiki Smith, nei surrealismi psicomagici di Max Ernst, all'interno di un mondo fluido e universale, fatto di forme corporali che si allungano verso il cielo come alberi, che fioriscono e si trasformano continuamente, in una danza matissiana che celebra i sensi, in una metamorfosi dei viventi lungo il tempo del Pianeta.
(Foto: Foto di Simon D Exea)
(Teleborsa) 21-10-2024 16:08